Il Sindaco Giorgio Gentilin ha firmato ieri, 22 marzo, un’ordinanza contingibile ed urgente a carico dei privati proprietari di immobili in via Cavour affinché provvedano alla messa in sicurezza degli stessi edifici.
“Questi edifici del centro storico, adiacenti alla Roggia– spiega il sindaco Gentilin – sono in stato di abbandono da tempo, con calcinacci, coppi e altri materiali pericolanti a rischio di caduta, così come sono a rischio di collasso le strutture murarie. Abbiamo ricevuto, a ragione, lamentele da parte di cittadini ed abbiamo ritenuto giusto e doveroso intervenire”.
Si tratta quindi di un provvedimento voluto per garantire la sicurezza pubblica e l’incolumità dei cittadini; tali immobili, inoltre, non rispettano il decoro urbano, deturpano l’ambiente su aree visibili da luoghi aperti al pubblico e possono essere ricettacolo per animali infestanti, con conseguente danno all’igiene e salute pubblica.
“Gli interventi di recupero di questi edifici, che hanno “valore testimoniale” all’interno del PAT, sono molto onerosi per i privati. Non si può procedere con una radicale riqualificazione del fabbricato, ma solo con interventi conservativi – spiega l’assessore all’urbanistica Umberto Zanella – Oggi però ci troviamo con una situazione di degrado e potenzialmente pericolosa, l’ordinanza era un atto necessario e dovuto. L’amministrazione sta avviando un percorso di modifica del PAT per rendere fattibili ed economicamente sostenibili gli interventi di riqualificazione del patrimonio edilizio, onde evitare altre simili situazioni di potenziale pericolo e degrado urbano. Con ciò l’amministrazione non intende cancellare la memoria storica degli edifici, bensì permetterne anche la demolizione e ricostruzione con tecniche attuali ma richiamando negli elementi di finitura i materiali originari”.
Ora i privati proprietari degli edifici siti in via Cavour hanno 10 giorni di tempo dalla notifica dell’ordinanza per eseguire tutte le opere necessarie al consolidamento definitivo degli immobili, con rimozione o demolizione di materiali e strutture pericolanti, oltre che per provvedere alla definitiva messa in sicurezza degli edifici ed al loro risanamento igienico.