Lotta dura ad Arzignano contro la parabole “fuorilegge”.
Dopo l’approvazione del modificato regolamento edilizio (nel 2010), l’amministrazione comunale ha disposto puntuali ed accurati controlli affinché esso venga rispettato; ad oggi sono dunque una sessantina le sanzioni da 102 euro (per il 90% a carico di cittadini di nazionalità straniera) che gli agenti di polizia locale hanno effettuato nei confronti di chi non aveva correttamente installato le parabole.
“Molti cittadini, ma anche gli amministratori condominiali – commenta l’assessore alla polizia locale e sicurezza Enrico Marcigaglia – si sono complimentati con noi per questa attività di controllo: da troppo tempo infatti si tolleravano situazioni indecorose e antiestetiche, quasi da “favelas””.
C’è stato il caso, per esempio,di un poggiolo con ben 4 parabole, una per ogni stanza dell’appartamento,orientate in diverse direzioni per captare vari paesi.
La norma prevede che tali apparecchi vengano posizionati sul tetto, e non sulle facciate dell’edificio prospicienti la pubblica via; il regolamento prevede poi deroghe per le parabole visibili dalla pubblica via, ma mascherate opportunamente in modo tale da ridurre l’impatto visivo (per esempio fiori che le coprono) oppure se esiste una relazione tecnica di un perito che certifica che quello è l’unico punto in cui può essere localizzata (in tal caso l’ufficio tecnico provvede a rilasciare una autorizzazione in deroga).
Il cittadino sanzionato deve provvedere a ricollocare la parabola nella maniera consentita; se non lo fa, la procedura impone che gli agenti di polizia locale informino l’ufficio tecnico comunale. Spetterà poi a tale ufficio l’ordinanza di adeguamento al regolamento comunale.
E’ l’art. 44 del Regolamento edilizio a definire qual è il corretto comportamento per quanto riguarda le parabole:
L’installazione negli edifici di apparati per la ricezione televisiva, satellitare e/o per la connessione a reti informatiche deve avvenire mediante impianto centralizzato e, in ogni caso, nel rispetto del decoro dell’edificio e limitando l’impatto visivo e ambientale.
E’ vietata l’installazione di apparecchiature tecniche (parabole, caldaie,condizionatori, serbatoi, antenne e simili) in posizione tale da essere visibili dalla pubblica via o direttamente sui fronti degli edifici. Deroghe sono concedibili unicamente per comprovati motivi tecnici e salvo opportuna forma di mascheratura.
Per gli edifici di nuova costruzione e, qualora possibile, per quelli oggetto di ristrutturazione edilizia, in sede di progettazione è individuato sui prospetti lo spazio riservato all’installazione degli impianti tecnologici, secondo le indicazioni di cui ai commi precedenti.
Eventuali apparecchiature da installare sui manti di copertura degli edifici dovranno avere coloritura tale da garantirne la mimetizzazione e possibilmente essere collocate sulle falde opposte alla pubblica via.