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STUFE e CAMINI: CONSIGLI PER LA MANUTENZIONE

L’assessore alla sicurezza Marcigaglia: “I continui casi di intossicazione, dimostrano che è necessaria una continua attività di prevenzione ed informazione ai cittadini.”

Il veterano Gilberto Maltrotto, dopo 32 anni di servizio nei Vigili del Fuoco, ci regala preziosi consigli sulla sicurezza domestica.

La regola generale è quella di far controllare da tecnici qualificati, la caldaia e la canna fumaria almeno una volta l’anno.

Durante l’inverno, con la riaccensione degli apparecchi per il riscaldamento, è bene prestare attenzione  ad  alcuni  accorgimenti  che  permettono  di tenere lontani i pericoli sempre in agguato per la salute e la sicurezza della casa.
 
La regola generale è quella di far controllare la caldaia  e  la  canna  fumaria  almeno  una  volta l’anno, affidandosi a personale competente.
 
Ma vediamo nel dettaglio i consigli che arrivano dal Distaccamento dei Vigili del Fuoco di Arzignano.
 
• Stufe o focolai alimentati a legna
Sono  frequenti  gli  incendi  della  canna  fumaria  a servizio  di  stufe  o  focolai  a  legna.  Per  prevenirli, occorre  tenere  pulito  il  condotto.  Quando  bruciano,  infatti,  i  combustibili  solidi  producono  polveri, acidi, ceneri e sostanze catramose che si depositano sotto forma di fuliggine nella canna fumaria. Se il deposito è eccessivo, quest’ultima vede ridursi  la  propria  capacità  di  aspirazione,  il  che  oltre  a comportare  una  cattiva  combustione,  conduce  al rischio di incendio. La legna utilizzata, inoltre, deve essere asciutta. La legna umida favorisce la formazione di creosoto, il catrame  della  combustione  legnosa,  sostanza  altamente infiammabile che libera grandi quantità di calore. Da evitare, poi, i liquidi infiammabili e una eccessiva quantità di carta per accendere il fuoco. Attenzione, in generale, a non sovraccaricare il focolare. Infine,  poiché  i  gas  prodotti  dalla  combustione all’interno della canna fumaria possono essere pericolosi, è necessario controllare regolarmente che non si verifichino perdite nei locali attraversati dalla canna.
 

• Le fonti di calore improvvisate e il monossido di carbonio
 
Particolare  attenzione  va  prestata  alle  fonti  di  calore improvvisate come bracieri, stufe elettriche o a  gas.  Il  pericolo  è  il  monossido  di  carbonio,  gas letale se respirato in alte concentrazioni e per diverse ore.
 
È buona abitudine dunque aprire ogni tanto le finestre e aerare i locali. Per questo è fondamentale che nelle stanze dove stazionano gli apparecchi per il riscaldamento vi siano le prese d’aria. In altre parole, mai usare stufe e bracieri in stanze non aerate.
 
In caso di intossicazione, ai primi sintomi come mal  di  testa,  vertigini,  battito  cardiaco  irregolare, nausea, vomito e disturbi della vista, aprire immediatamente  le  finestre,  spegnere  gli  apparecchi  a combustione e chiamare i soccorsi al 118 (Suem) e al 115 (Vigili del Fuoco).

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