Le lavagne elettroniche sono oggi attive in tutte le scuole di Arzignano (elemenatri e medie): significa che tutti gli insegnanti e tutti gli alunni della nostra città (oltre 2.000: 1.320 alle elementari e 750 alle medie) hanno a disposizione uno strumento che, collegato ad un computer, permette di accedere a contenuti multimediali online di qualsiasi genere (internet, video, immagini, ricerche, disegni, apllicativi….) e con un linguaggio visuale al quale i ragazzi sono abituati dalla quantità di schermi e dispositivi di uso quotidiano (televisione, computer, palmari, telefoni smartphone, videogiochi…).
COS’E’ UNA LAVAGNA ELETTRONICA?
Una lavagna elettronica (detta LIM) comprende un insieme di apparecchiature elettroniche (lavagna touch, videoproiettore, computer, casse, tastiera e mouse) dal costo che si aggira attorno ai 2.000 euro
QUANTE SONO LE LAVAGNE ELETTRONICHE?
Le lavagne installate in questi anni nel nostro comune sono 102 (41 acquistate dal Comune, le rimanenti dalle Direzioni Didattiche, dal MIUR e dai vari Comitati Genitori) così ripartite:
– Motterle 17
– Zanella 16
– Primaria San Bortolo 11
– Villaggio 10
– Castello 5
– Costo 5
– Tezze 6
– Fogazzaro 15
– San Rocco 11
– San Zeno 6
DOVE SONO STATE INSTALLATE LE ULTIME 20 LAVAGNE ELETTRONICHE?
L’ultima fornitura acquistata dal Comune è stata di 20 lavagne, con le quali si è arrivati a servire il 100% dei nostri alunni, ed è stata consegnata a febbraio 2014 in queste scuole:
– 6 nella Primaria S.Bortolo
– 1 a Castello
– 2 a Costo
– 4 a Villaggio Giardino
– 2 alla Fogazzaro
– 2 a S.Zeno
– 3 a S.Rocco
– 3 a S.Rocco
Il Sindaco di Arzignano Giorgio Gentilin: "Una vera e propria RIVOLUZIONE TECNOLOGICA in tutte le scuole medie ed elementari di Arzignano. Da febbraio infatti, TUTTE le classi (cioè il 100% dei ragazzi) hanno in classe una LAVAGNA ELETTRONICA MULTIMEDIALE. Con questi nuovi strumenti, impareranno subito ad usare il computer, a fare ricerche, a leggere in altre lingue, a interagire con il mondo.
Obiettivo raggiunto anche grazie al contributo dei genitori, del Ministero e delle Direzioni didattiche".
