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Multa per chi non taglia le siepi

Per cercare di limitare i disagi dovuti all’incuria del verde privato, il Comune di Arzignano richiama l’attenzione dei cittadini sull’obbligo di mantenere in ordine le siepi e gli alberi privati confinanti con aree pubbliche: per coloro che non rispettano l’obbligo è prevista l’applicazione di una sanzione amministrativa pari a 168 euro.

Per cercare di limitare i disagi dovuti all’incuria del verde privato, il Comune di Arzignano, con un apposito avviso a firma del dirigente responsabile del settore ambiente, ha richiamato l’attenzione dei cittadini sull’obbligo di mantenere in ordine le siepi e gli alberi privati confinanti con parcheggi pubblici o di uso pubblico, marciapiedi, piste ciclopedonali, strade comunali o vicinali di uso pubblico.
"Riceviamo continuamente segnalazioni su alberi o siepi che invadono strade e marciapiedi" sottolinea l’assessore alla manutenzioni Alessio Tonin. "I proprietari devono farsi carico della manutenzione delle loro proprietà, altrimenti saremo costretti ad intervenire attraverso i vigili urbani per garantire la sicurezza delle persone e dei veicoli".
Nello specifico, i proprietari, ai sensi dell’articolo 29 del Codice della Strada, devono provvedere:
AL TAGLIO DELLE SIEPI, ARBUSTI E RAMI DEGLI ALBERI CHE:
  • invadono parcheggi pubblici o di uso pubblico, marciapiedi, piste ciclopedonali, strade comunali o vicinali di uso pubblico, con riferimento ai confini stradali così come definiti dal Nuovo Codice della Strada e citati in premessa, o che si trovano ad una quota inferiore a metri 4,50 dal piano viabile;
  • occultano la segnaletica stradale;
  • creano problemi di visibilità alla circolazione stradale;
  • non consentono il passaggio pedonale e ciclabile.
A RIMUOVERE NEL PIÙ BREVE TEMPO POSSIBILE LE RAMAGLIE O GLI ALBERI
  • che, per effetto di intemperie o per qualsiasi altra causa, cadono su parcheggi pubblici o di uso pubblico, marciapiedi, piste ciclopedonali, strade comunali o vicinali di uso pubblico.
Per coloro che non rispettano l’obbligo è prevista l’applicazione di una sanzione amministrativa pari a 168 euro.
Link al testo dell’avviso

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