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70° anniversario della morte diAntonio Giuriolo

Piacere, Giuriolo: spettacolo teatrale in occasione del 70° anniversario dalla morte. Biblioteca Civica, Mercoledì 10 Dicembre. L’Assessore alla Cultura Mattia Pieropan: “Il 12 dicembre ricorrerà il settantesimo anniversario della morte di Antonio Giuriolo: l’amministrazione vuole ricordare il nostro illustre concittadino con uno spettacolo teatrale di toccante attualità”

Città di Arzignano

Mercoledì 10 Dicembre 2014, ore 20.45
Biblioteca Civica

In occasione del 70° anniversario dalla morte

Il Teatro stabile di innovazione «La Piccionaia» presenta :
“Piacere, Giuriolo”
intervista immaginaria a Antonio Giuriolo
di Gianni Poggi

Toni Giuriolo, ospite di un talk show, racconta se stesso in una immaginaria intervista “face to face”. Basandosi sulla biografia scritta da Antonio Trentin, Gianni Poggi, in occasione del 70° anniversario della morte di capitan Toni, attualizza ed approfondisce la conoscenza di un uomo diventato mito della Resistenza e protagonista de “I piccoli maestri” di Gigi Meneghello, da un cui passo è tratto il titolo dello spettacolo.
Giuriolo parla del padre avvocato socialista, degli studi al liceo e all’università, degli amici di gioventù, dei pochi antifascisti vicentini dell’anteguerra e di quella sorta di club di intellettuali contrari al Regime di cui era fulcro.
Ricostruisce la vicenda dei Piccoli maestri, il formarsi attorno a lui di quel gruppo di giovani studenti, il loro passaggio dal conformismo fascista ad una coscienza democratica, il reclutamento nella lotta partigiana, la morte di alcuni in combattimento.
Nelle risposte si ritrova il Giuriolo più conosciuto, impegnato nella politica e nella lotta clandestina, ma si conosce un meno noto giovane che ama il cinema e la montagna, la letteratura e la filosofia, a cui piace camminare in compagnia per le strade di Vicenza ma anche leggere e studiare in biblioteca.
Un Giuriolo con alcune contraddizioni: autoironico e rigoroso, pacifista ed ufficiale degli alpini, laico e maestro di “religione della libertà”, solitario e mai solo, senza lavoro e in continua attività, comandante partigiano senza nome di battaglia.
Non ostante il suo tipico understatement, emerge la unicità di Giuriolo nell’antifascismo vicentino ed il ruolo di primo piano rivestito nella nascita e nella organizzazione della Resistenza nazionale

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