COMUNICATO STAMPA: “Arzignano – UN ALBERO PER OGNI NATO”
Nelle aiuole e nei parchi della città sono stati messi a dimora all’inizio dell’inverno 200 giovani alberi.
“L’impianto di un albero per ogni nato – commenta il Sindaco Giorgio Gentilin – è un obbligo di legge ma è anche l’occasione per abbellire la città, proteggere il suolo dall’erosione, difenderci dall’inquinamento e dalla forza del vento. Già nel 2013 per ognuno dei 232 bambini nati e adottati è stato piantato un albero. I 200 alberi appena messi a dimora sono il primo lotto relativo ai bambini nati nel 2014. In primavera, quando si saprà esattamente il numero dei nati nel 2014, si pianteranno gli alberi mancanti”.
I 200 alberi sono stati piantati nelle aree verdi del Cimitero, Parco della Roggia, Parco Caduti del Mare, via Tiepolo, via Mure, al Campetto di Tezze, Quartier Mantovano, via Novara, via Tevere, giardini di via Roma a Tezze, Parco della Biodiversità, via Po, via Madonna dei Prati, via del Grifo, Via Roma, Rotatoria della Zona Industriale e via del Lavoro, Casa Dalli Cani, Viale Vicenza, Parco Vignati – via Vasco DeGama, Via Trissino,Via Procida,Via Ascari, Via Catalani, Via Panarea – via Lipari, Via Vespucci, Via Seneca, rotatoria via dei Mille, Via Quattro Martiri.
“Ogni albero – spiega l’Assessore Alessio Tonin – è fotografato e identificato precisamente sulla mappa dei parchi e giardini comunali interrogabile attraverso il sito del Comune. I genitori dei bambini nati nell’anno rivolgendosi all’Ufficio Ambiente possono conoscere l’albero messo a dimora in occasione della nascita del proprio bambino. La stagione invernale è il momento migliore per mettere a dimora gli alberi: durante la stagione fredda gli alberi hanno la possibilità di espandere l’apparato radicale e assestarsi per affrontare meglio la stagione primaverile successiva”.
Per l’acquisto e la messa a dimora in garanzia di 200 alberi sono stati spesi € 8.745,00 avendo cura di scegliere specie, distanze e dimensioni adatte al luogo d’impianto, diversificando la scelta tra oltre 20 specie diverse per motivi estetici ma anche per aumentare la resistenza ai parassiti e favorire la “biodiversità”.
Complessivamente gli alberi comunali diventano così più di 4.700, curati attraverso il servizio di manutenzione del verde delle cooperative sociali locali.