Non conosco il nome italiano corrispondente al dialetto RAVISSE.
A casa mia si sono sempre chiamate così ed ora che è piuttosto insolito trovarle ci tengo ancora di più a questo nome dialettale che sa tanto di cucina vicentina.
Le RAVISSE sono una verdura a foglia lunga e con una piccola rapa alla radice. Sono ottime quando sono “brustola’ dalla brosema” quindi non impressionatevi se le foglie si mostrano multicolori e anche avvizzite.
Sono le più buone… in particolare se la rapa è bella bianca con qualche macchia rossa e di piccole dimensioni.
Ho avuto la fortuna di trovarle in un banco di un mercato agricolo. Vi illustro qui la ricetta tramandata dalla nonna e sempre adottata in famiglia.
INGREDIENTI PER 8 PERSONE:
2 Kg. Ravisse
150 g. di lardo freschissimo
3 scalogni
2 cucchiai di aceto bianco
qualche giro di olio evo
sale e pepe q.b.
PREPARAZIONE:
Pulite accuratamente le ravisse staccando la rapa dalle foglie ed eliminate i gambi più duri. Tagliate a pezzi le rape più grosse e fate bollire la verdura in abbondante acqua per circa mezz’ora.
Scolate ma tenete da parte circa mezzo litro di acqua di cottura.
In una capiente padella stufate senza abbrustolire il lardo tagliuzzato in maniera irregolare (sarà poi piacevole trovarne i pezzi dentro la verdura), lo scalogno affettato finemente, un bicchiere di acqua di cottura e i due cucchiai di aceto bianco.
Lasciate sul fuoco per 5 minuti finché il tutto prende una leggera doratura.
A questo punto aggiungete le ravisse e un altro bicchiere dell’acqua di cottura ..anche di più al bisogno.
Fate cuocere per una ventina di minuti.
Versateci l’olio evo a vostro gradimento, regolate di sale e pepe e lasciate sul fuoco per altri 5 minuti, mescolando di tanto in tanto.
Le RAVISSE COTTE si accompagnano bene con il COTECHINO, SALAME O
SOPRESSA IN CROXE o comunque con la carne di maiale in genere e POLENTA
BUON APPETITO… ANZI… MAGNE’ DE GUSTO !!