Il quadro delineato da un’inchiesta del Sole24Ore (edizione del 2 giugno) evidenzia una forte contrazione degli investimenti in opere pubbliche nel 2016 rispetto al 2015 (-29%), mentre nella città del Grifo vi è stato un aumento del 12%,passando dai 2,9 di euro del 2015 a 3,2 milioni nel 2016.
“Nonostante il codice dei contratti pubblici varato nel 2016 ci abbia complicato di molto la vita, rendendo difficile anche affidare ad una impresa la chiusura di qualche buca sulla strada, Arzignano è in controtendenza” dichiara l’assessore ai Lavori Pubblici Angelo Frigo.
“Con grande fatica e qualche sforzo di fantasia siamo riusciti a vincere la burocrazia e siamo riusciti a dare risposte ai bisogni della Città –continua Frigo– con investimenti in opere importanti ma anche interventi diffusi e di minore entità. Basti pensare al nuovo Ecocentro, al nuovo Centro Anziani, ma anche al milione di euro investito in infrastrutture (dalle bitumature ai punti neri della viabilità) con interventi migliorativi per i flussi veicolari, come nel caso della nuova rotatoria del Kennedy.
Inoltre non ci siamo occupati solo del centro storico e delle grandi direttrici, ma anche le frazioni e del territorio collinare.
Certo,avremmo voluto farlo con tempi più veloci, perché la nostra Città ed i bisogni dei cittadini corrono. Ma con queste procedure è davvero una lotta che ti toglie il fiato. Altro che sviluppo, qua si lotta per sopravvivere”.
“Come accade spesso –dichiara il sindaco Giorgio Gentilin– nonostante le continue vessazioni che i Comuni subiscono al pari dei cittadini, tagli alla spesa imposti senza consultarci, procedure di una complicazione inaudita, tagli al personale ingiustificati, i dati di Arzignano dimostrano che i Comuni ed i territori continuano ad essere il vero motore di sviluppo dell’economia. Arzignano, come tanti altri comuni amministrati da Sindaci coraggiosi, non si arrende. Ed i risultati arrivano”.
