Mercat de la Boqueria
Mostra fotografica di Antonio Scavazza
Biblioteca Civica
19 Luglio – 12 Agosto 2017
31 dicembre 2016, un giorno da ricordare con queste immagini.
A Barcellona percorro il viale la Rambia de Saint Josef e mi fermo a visitare il più grande mercato della Catalogna e il più antico di Spagna. Si chiama Mercat de la Boqueria o anche Mercat de S. Josef perché sorge sul luogo dell’ex convento di Saint Josè. In questo grande spazio (circa 2.600 mq.), coperto da una struttura metallica di metà ‘800, opera dell’architetto Josep Mas i Vila (1779-1855), ci sono circa 300 bancherelle, allestite in modo sapiente, in cui sono esposti prodotti di genere alimentare, in grande quantità e varietà, provenienti da tutta la Spagna.
Mi dibatto tra la gente per immergermi in questo singolare e affascinante luogo, una mostra d’arte viva. Sui banchi la frutta è disposta in forma geometrica, un tripudio di colori sotto il gioco prismatico della luce artificiale; il profumo inebriante mi avvolge totalmente e si mescola con quello delle erbe aromatiche. Verdure, carne, pesce, salumi, prodotti biologici confezionati conquistano l’attenzione delle persone che si fermano ad ogni passo per osservare, guardare i prezzi scritti su lavagnette, sotto lo sguardo attento delle commesse. Queste indossano un abbigliamento vivace, in sintonia con quanto vendono; osservo la loro compostezza e gestualità, l’abilità con cui trattano i prodotti, come li confezionano e li consegnano ai consumatori. Le persone sfilano lungo i corridoi, stretti e intasati; il loro movimento è frenetico; grande è la bramosia di vedere tutto e assaggiare tutto. Con gli occhi fissi sui banchi imbanditi di prelibatezze, nulla distoglie il loro interesse, nemmeno il vocio intenso, il rumore dei carretti che passano vicino pieni di mercanzie, i cellulari che squillano, i ragazzetti che giocano e mangiano divertiti. Ogni giorno è una festa, 12 ore a contatto con i doni della terra, le lavorazioni degli uomini, l’economia che gira veloce. La regola è semplice: nulla si tocca, tutto si gusta e si acquista, per la delizia del palato, per il proprio benessere, per la gioia di vivere… insieme!
“Amo viaggiare per lavoro, per studio e anche per turismo. Nei miei viaggi cerco sempre di calarmi nella realtà dei luoghi che visito. Mi avvicino alla gente per conoscere la loro cultura e confrontarmi. Mi piace studiare l’ambiente naturale, la società e l’economia in cui uomini e imprese gestiscono la loro vita e il loro business. Provo grande soddisfazione nel condividere con altri il piacere di conoscere, osservare e assaporare cose belle, la loro sostanza ed essenza, attraverso immagini che comunicano. L’immagine provoca emozioni e stimola la fantasia; il pensiero entra nell’intimità e pervade mente e cuore.”
Antonio Scavazza
il falco narratore