Per questo il sindaco di Arzignano, Giorgio Gentilin, assieme all’assessore alla Protezione Civile, Nicolò Sterle, si sono attivati, come di consueto, per mettere in atto tutte le misure di prevenzione monitorando la situazione e valutando l’attivazione dei servizi di protezione civile.
Il Comune è pronto ad intervenire, come da protocollo, anche con lo spargimento sale e ghiaino sulle strade nel caso di precipitazioni nevose e gelate.
“Ritengo però doveroso”-dichiara il sindaco Gentilin- “in qualità di primo cittadino e di medico, invitare i cittadini, soprattutto quelli anziani, a tenersi informati puntualmente sull’evoluzione delle condizioni meteo. Le fasce di popolazione più fragili, soprattutto gli anziani o le persone con problemi fisici, dovrebbero evitare di uscire di casa in concomitanza con il grande freddo e le gelate previste”.
Nel caso di crollo termico il Comune ricorda alcuni corretti comportamenti da seguire per evitare ulteriori disagi.
Vi è il concreto rischio, nei prossimi giorni, che l’acqua geli dentro le tubature causando danni ingenti. E’ opportuno quindi che tutti i tubi "a vista" esposti a possibili gelate vengano protetti in modo opportuno (appositi isolanti per tubi in poliuretano, lana di roccia o lana di vetro oppure, in mancanza di questi materiali utilizzando coperte o pezzi di lana). Il rischio che l’acqua geli nei tubi aumenta quando l’acqua, specie durante le ore notturne (e più fredde), non viene utilizzata.
Vale anche un vecchio consiglio: lasciare che da un rubinetto esca un filo d’acqua. È sufficiente una modesta quantità, evitando inutili sprechi.
Se si prevede di non essere in casa per un tempo prolungato – questo vale soprattutto per le seconde case o quelle utilizzate per la villeggiatura, specialmente in zone fredde – l’imperativo è invece quello di chiudere la valvola generale vicino al contatore, lasciando poi aperti tutti i rubinetti, in modo tale che, anche in caso vi siano residui di acqua accumulata nei tubi, essa trovi un libero sfogo senza esercitare pressioni in caso di gelate.
Le stesse precauzioni valgono per i contatori dell’acqua. Quelli più a rischio sono quelli posizionati all’esterno delle abitazioni. Se il contatore si è congelato, mai riscaldarlo con fiamma viva.