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La Colonna di Castello restaurata

La colonna dell’antico cimitero di Castello di Arzignano è stata restaurata grazie ad un intervento deciso dall’Amministrazione comunale di Arzignano.

 

L’antico manufatto, collocato in prossimità di Porta Cisalpina in piazzale della Vittoria, è stato benedetto durante la processione di Sant’Eurosia dello scorso 1 giugno 2018 da don Luigi Fontana e alla presenza del consigliere delegato al Decoro Urbano di Arzignano, Carmelo Bordin.

La colonna in pietra tenera risale presumibilmente alla fine del 1400. E’ alta 376 centimetri e raggiunge i 4 metri e mezzo con la croce di ferro alta 80 centimetri posizionata alla sua sommità. Inizialmente era posizionata nell’antico camposanto nelle adiacenze del complesso della chiesa e del convento francescano di Santa Maria delle Grazie. Il cimitero fu abbandonato intorno al 1850 e la colonna venne rimossa e collocata in un luogo visibile, ma protetto, non lontano dalla sua collocazione originaria e precisamente nel piccolo appezzamento di terreno demaniale prospiciente la strada, a destra entrando dalla Porta Cisalpina, dove si trova ancor oggi.

Un’area, quella del Castello, dichiarata di notevole interesse pubblico e quindi a vincolo paesaggistico già con un decreto ministeriale del 22 dicembre 1965.

“La valorizzazione di Castello” -dichiara il sindaco Giorgio Gentilin- “passa anche attraverso la riqualificazione dei suoi simboli. Era un vero peccato vederla sgretolarsi dopo che per centinaia d’anni è stata un silenzioso testimone della vita di Arzignano e del suo Castello. La colonna è uno dei più antichi manufatti presenti in città e il nostro impegno economico e l’efficace intervento conservativo dimostrano la volontà di preservare la nostra cultura e le nostre tradizioni”.

“Da residente a Castello non posso che ritenermi soddisfatto e orgoglioso di questo restauro perché tocca da vicino la sensibilità dei cittadini che da sempre ce l’hanno vicina”-dichiara il consigliere delegato al Decoro Urbano, Carmelo Bordin. “Da anni aspettavamo un intervento ed abbiamo atteso autorizzazione della soprintendenza per procedere finalmente”.

La colonna versava in evidente stato di degrado degli elementi lapidei e metallici. Il fusto della colonna, in particolare presentava fenomeni di de coesione e disgregazione della pietra, con consistenti fratture e fessurazioni.

Le opere di restauro, eseguite dalla ditta Diego Malvestio & C. s.n.c. di Concordia Sagittaria in provincia di Venezia, che si occupa di scavi e restauri archeologici, si sono divise in due fasi: la prima di pulizia e la seconda di consolidamento strutturale.

 

Un certosino lavoro con pulitura a secco di tutte le superfici con pennelli, aspiratori e spazzolini a setole morbide a cui è seguita la rimozione delle stuccature dovute ad interventi precedenti, l’ultimo risalente a circa 30 anni fa.

Successivamente è stato eseguito un trattamento di disinfezione dagli attacchi micro e macrovegetativi, trattamento della croce metallica mediante sabbiatura, iniezione manuale di cementi demineralizzati, consolidamento strutturale con applicazione di Silicato di Etile, allo scopo di rafforzare la colonna. Infine il rifacimento delle stuccature con impasto di polveri dipietra, calce idraulica desalinizzata e resina acrilica, ritocchi cromatici delle stuccature ad acquarello con pigmenti naturali e protezione finale con idrorepellente all’acqua La croce di ferro è stata protetta con olio di lino trementina veneta e nero fumo.

 

 

Alessia Bevilacqua
Sindaco con gestione diretta di Edilizia, Urbanistica, Industria, Grandi Opere e Bilancio
Città di Arzignano
Comunicazione Istituzionale

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