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On line il libretto del teatro inArzignano

L’Assessore Pieropan: “Per il diciannovesimo anno consecutivo il Teatro Mattarello di Arzignano ospiterà la Rassegna teatrale, con un occhio alla tradizione e uno all’innovazione: i Vostri apprezzamenti, le Vostre critiche e il Vostro entusiasmo ci hanno guidato nella scelta degli spettacoli che, siamo certi, incontreranno i gusti del nostro pubblico e potranno incuriosire anche nuovi spettatori.”

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Stagione teatrale 2018 – 2019
Il programma completo degli spettacoli

logo teatro mattarello

Scarica qui il libretto completo della_Stagione Teatrale_2018-2019

Il Programma:

Rassegna Teatrale di Prosa

TEATRO MATTARELLO

IL FU MATTIA PASCAL1 ©FedericoMozzanoGIOVEDÌ 22 NOVEMBRE ore 21.00
IL FU MATTIA PASCAL
con Daniele Pecci, Rosario Coppolino e Maria Rosaria Carli e con Giovanni Maria Briganti, Adriano Giraldi, Diana Höbel, Marzia Postogna e Vincenzo Volo
regia di Guglielmo Ferro

Mattia Pascal vive a Miragno, immaginario paese della Liguria. Il padre, intraprendente mercante, ha lasciato alla famiglia una discreta eredità, che presto va in fumo per i disonesti maneggi dell’amministratore, Batta Malagna.
Per vendicarsi, Mattia ne compromette la nipote Romilda, che però poi è costretto a sposare, ritrovandosi anche a convivere con la suocera, che lo disprezza. La vita familiare è un inferno, umiliante il modesto impiego nella Biblioteca Boccamazza. Mattia decide allora di fuggire per tentare una vita diversa.
A Montecarlo, dove vince alla roulette un’enorme somma di denaro, legge per caso su un giornale della sua presunta morte. Ha finalmente la possibilità di cambiare vita. Col nome di Adriano Meis comincia a viaggiare, poi si stabilisce a Roma come pensionante in casa del signor Paleari. S’innamora della figlia di lui Adriana e vorrebbe proteggerla dalle mire del losco cognato Terenzio. Ma si accorge che la nuova identità fittizia non gli consente di sposarsi, né di denunciare Terenzio, perché Adriano
Meis per l’anagrafe non esiste. Architetta allora un finto suicidio per poter riprendere la vera identità. Tornato a Miragno dopo due anni nessuno lo riconosce e la moglie è ormai risposata e con una bambina.
Non gli resta che chiudersi in biblioteca a scrivere la sua storia e portare ogni tanto dei fiori sulla tomba del Fu Mattia Pascal.

 

Ballarini1©Carmine_MaringolaMERCOLEDÌ 12 DICEMBRE ore 21.00
BALLARINI
con Manuela Lo Sicco e Sabino Civilleri
regia di Emma Dante
durata 50 min senza intervallo

Ballarini è il terzo capitolo della Trilogia degli Occhiali composta da tre spettacoli autonomi ma indissolubilmente legati da temi di marginalità: povertà, vecchiaia e malattia. Tutti i personaggi della trilogia inforcano gli occhiali. Sono mezzi cecati. Malinconici e alienati.

So che un amore
può diventare bianco
come quando si vede un’alba
che si credeva perduta.
Alda Merini

In una stanza, una vecchia donna è china su un baule aperto. Si alza con in mano una spina elettrica e una presa; non appena le collega sopra la sua testa si accende il firmamento. Da un altro baule appare un uomo vecchio che la guarda e le sorride amoroso. Lui si avvicina a lei. Lei l’aiuta a indossare la giacca di un abito da cerimonia che prende dal baule. Ballano. Lui con la testa poggiata sulla spalla di lei. Lei aggrappata alla giacca di lui. Si baciano. Lui la tocca. Lei si fa toccare. Lui le strofina la coscia con una gamba. Lei gli tiene la gamba per non fargli perdere l’equilibrio. Lui si sbottona la giacca e poi la patta dei pantaloni. La stringe a sé. Ha un orgasmo. Lei si soffia il naso e si gratta la coscia. Lui estrae dalla giacca un orologio da taschino: meno 5… meno 4… meno 3… meno 2… meno 1… al rintocco della mezzanotte lui fa scoppiare un piccolo petardo. Lui e lei si baciano. Lui infila la mano in tasca ed estrae una manciata di coriandoli. Li lancia in aria, festoso. La guarda. Lei lo guarda: “tanti auguri, amore mio.” Lui da un baule tira fuori una bottiglia di spumante. Lei dall’altro baule estrae un velo da sposa e se lo appoggia sulla testa, poi fa suonare un vecchio carillon. Si tolgono la maschera da vecchi, inforcano gli occhiali e riprendono a ballare. Sulle note di vecchie canzoni lui e lei festeggiano l’arrivo di un nuovo anno ballando a ritroso la loro storia d’amore.

Emma Dante

 

Churchill_Giuseppe Battiston_foto di Fabrizio CestariGIOVEDÌ 24 GENNAIO ore 21.00
CHURCHILL
con Giuseppe Battison
di Carlo G. Gabardini e con Maria Roveran
regia di Paola Rota
durata 100 min. circa senza intervallo

È possibile che un uomo da solo riesca a cambiare il mondo? Un uomo fatto come gli altri, con un corpo uguale agli altri, le cui giornate sono costituite da un numero di ore che è lo stesso di quelle degli altri. Cosa lo rende capace di cambiare il corso della storia, di intervenire sul fluire degli eventi modificandoli? Cosa gli permette di non impantanarsi nella poderosa macchina del potere e della politica, di non soccombere agli ingranaggi? La capacità di leggere la realtà? Il contesto? Il coraggio? La forza intellettuale?

Queste domande ci guidano nell’interesse per un uomo sicuramente non qualunque, un uomo, un politico che è un’icona, quasi una maschera: Winston Churchill per certi versi è il Novecento, è l’Europa, forse è colui che, grazie alle sue scelte politiche, ha salvato l’umanità dall’autodistruzione durante il bellicoso trentennio che va dal 1915 al 1945. Churchill incarna il primato della politica e umanamente è un eccesso in tutto: tracanna whisky, urla, sbraita, si lamenta, ma senza mai arrendersi, fuma sigari senza sosta, tossisce, detta ad alta voce bevendo champagne, si ammala, comanda ma ascolta, è risoluto ma ammira chi è in grado di cambiare idea, spesso lavora sdraiato nel letto, conosce il mondo ma anche i problemi dei singoli, ha atteggiamenti e espressioni tranchant, e battute che sembrano tweets:
“Gli italiani perdono le guerre come se fossero partite di calcio e le partite di calcio come se fossero guerre”
Giuseppe Battiston incontra la figura di Churchill, la porta in scena, la reinventa, indaga il mistero dell’uomo attraverso la magia del teatro, senza mai perdere il potente senso dell’ironia
“Meglio fare le notizie che riceverle, meglio essere un attore che un critico”
Di tutto questo parla il testo di Carlo G. Gabardini, che mostra Churchill in un presente onirico in cui l’intera sua esistenza è compresente e finisce per parlare a noi e di noi oggi con una precisione disarmante.

 

IL PADRE foto1 tommaso Le peraMARTEDÌ 19 FEBBRAIO ore 21.00
IL PADRE
con Alessandro Haber, Lucrezia Lante Della Rovere
di Florian Zeller
e con Paolo Giovannucci, Daniela Scarlatti, Ilaria Genatiempo e Riccardo Floris
regia di Piero Maccarinelli
durata 100 minuti senza intervallo

Andrea è un uomo molto attivo, nonostante la sua età, ma mostra i primi segni di una malattia che potrebbe far pensare al morbo di Alzheimer. Anna, sua figlia, che è molto legata a lui, cerca solo il suo benessere e la sua sicurezza. Ma l’inesorabile avanzare della malattia la spinge a proporgli di stabilirsi nel grande appartamento che condivide con il marito. Lei crede che sia la soluzione migliore per il padre che ha tanto amato e con cui ha condiviso le gioie della vita. Ma le cose non vanno del tutto come previsto: l’uomo si rivela essere un personaggio fantastico, colorato, che non è affatto deciso a rinunciare alla sua indipendenza…
La sua progressiva degenerazione getta nella costernazione i familiari, ma la sapiente penna di Zeller riesce a descrivere una situazione che, seppur tragica per la crescente mancanza di comunicazione causata dalla perdita di memoria, viene affrontata con leggerezza e con amara e pungente ironia.
Tutto a poco a poco va scomparendo: i punti di riferimento, i ricordi, la felicità della famiglia. La perdita dell’autonomia del padre, Andrea, progredisce a tal punto che Anna è costretta a dover prendere decisioni al suo posto e contro la sua volontà.
La forza di questa pièce consiste nel saper raccontare col sorriso e con ironia, delicatezza e intelligenza, lo spaesamento di un uomo la cui memoria inizia a vacillare e a confondere tempi, luoghi e persone. Con grande abilità l’autore ci conduce a vivere empaticamente le contraddizioni in cui il nostro protagonista incappa, il quale perdendo a poco a poco le sue facoltà logico-analitiche e non riuscendo più a distinguere il reale dall’immaginario, ci coinvolge con grande emozione in questo percorso dolorosamente poetico.

 

Cognate_Anna Valle (6)VENERDÌ 1 MARZO ore 21.00
COGNATE – Cena in famiglia
Anna Valle, con Guenda Goria e Anna Zago
e con Denise Marzari, Nicolò Scarparo, Daniele Berardi, e Marco Barbiero.
regia di Piergiorgio Piccoli con la collaborazione di Aristide Genovese
durata 105 min. senza intervallo

Tre fratelli, mentre stanno cenando con le rispettive consorti nella casa di campagna di uno di loro, scoprono che è stata invitata dalla moglie di quest’ultimo, anche la sua segretaria: una debordante e seducente creatura che tutti e tre hanno già avuto occasione di conoscere. Subito cresce la diffidenza nelle mogli e la tensione nei mariti, che mascherano a stento il loro imbarazzo cadendo presto nel panico. Le tre cognate, durante la cena, coltivano i loro sospetti in un crescendo di tensione, la quale esplode in colpi di scena tanto disperati per i protagonisti quanto esilaranti per il pubblico. La famiglia si sgretola in un turbine di meschinerie e cattiverie imprevedibili, per poi ricomporsi in alleanze non prevedibili, mostrandosi irresistibilmente comica fino alla conclusione che riserva un colpo di scena insospettabile. Éric Assous, attraverso le sue battute affilate, scava nel profondo, in quella parte degli uomini e delle donne in cui albergano vigliaccherie, crudeltà, cattiverie insospettabili e tanta solitudine, anche quando si appartiene ad un nucleo familiare apparentemente unito. Il grande pregio dell’autore francese è l’ironia e la leggerezza con cui rivela le diversità dell’animo umano.
Éric Assous è un regista, sceneggiatore, dialoghista e autore, nato a Tunisi nel 1956, che dal 1974 vive in Francia. Autore di 80 radiodrammi, ha scritto diverse pièces per il teatro e sceneggiature per la televisione e il cinema. Nel 2007 scrive il testo teatrale Le belles soeurs (Cognate), che viene portato in scena al Théâtre Saint-Georges di Parigi dal grande Jean Luc Moreau (con François-Eric Gendron, Sabine Haudepin, Roland Marchisio, Véronique Boulanger, Elisa Servier, Manuel Gelin, Mathilde Penin) ed ottiene subito un enorme successo.
L’opera, con la produzione di Teatro De Gli Incamminati e la compagniaTheama Teatro, debutta per la prima volta in Italia a fine Ottobre 2018.

 

urlando-furiosa-02MERCOLEDÌ 13 MARZO ore 21.00
URLANDO FURIOSA
Un poema etico
con Rita Pelusio
di Domenico Ferrari, Riccardo Piferi, Riccardo Pippa e Rita Pelusio
regia di Riccardo Pippa

Vale la pena battersi per battaglie considerate perse?
“Cos’è un gesto Epico?” chiese Urlando alla Luna.
“E’ un’impresa più grande di te che sai che potrebbe anche finire male ma che decidi ugualmente di compiere”
“ah” rispose Urlando e tornò a dormire.
Urlando Furiosa è un buffone poetico e irriverente nato dalla fantasia di Rita Pelusio, attrice e autrice che da anni sperimenta un teatro che sappia essere al contempo comico e civile.
Lo spettacolo che gioca con l’immaginario dell’epica, ci presenta un’eroina all’incontrario, piena di dubbi, in crisi, perennemente bastonata dalla realtà.
Attraverso le sue riflessioni e il racconto delle sue battaglie perse si interroga sulle contraddizioni del presente e si chiede se ha ancora senso credere nell’incredibile, sfidare il cinismo e la disillusione, immaginare il futuro con più incanto.

 

otto donne e un mistero_debora caprioglio_0996GIOVEDÌ 28 MARZO ore 21.00
OTTO DONNE
E UN MISTERO
di Robert Thomas
con Anna Galiena, Debora Caprioglio e Caterina Murino
con la partecipazione di Paola Gassman
regia e scene di Guglielmo Ferro

È Natale, fuori nevica ed è perfetto così, i regali sono al loro posto sotto l’albero, le luci e le note festose hanno invaso le stanze e su tutto si è appeso violentemente un profumo da donna.
Di quale donna, delle otto che sfarfalleggiano in casa?
Forse quella che ha pugnalato Marcel, tagliato i fili del telefono, trasformando una bella dimora di campagna in una prigione di paura.
E quando il fiato è sospeso, alla fine sotto quel profumo di donna si scopre un gran puzzo di morte.
C’è un mistero e intorno a esso… otto donne. Adesso sì che è tutto perfetto.
La struttura drammaturgica della commedia thriller di Robert Thomas è un ingranaggio perfetto per sedurre lo spettatore contemporaneo ormai abituato alla nuova generazione di criminologia psicologica.
Thomas offre inoltre quel valore aggiunto dei grandi scrittori di dosare con maestria la comicità noir d’oltralpe, di fare emergere sfacciatamente la lamina sarcastica e comica della vita contro la morte.
E lo fa attraverso la figura madre: la donna.
Ne sceglie otto: le più diverse, perché non sono personaggi ma personificazioni distinte della stessa identità-matrice. Come una Grande Madre che si fa Natura, Madonna, Dea, Terra e Morte.
Una prova d’attrice che con questa messinscena vogliamo fare emergere in chiave contemporanea, sia da un punto di vista recitativo che registico. Una compagnia di donne di talento che scuoteranno le viscere drammaturgiche del testo con i loro segreti, le loro ambizioni verminose, le perverse visioni interpersonali, la loro arcaica animalità. Nessuna complicità, nessuna affinità non battezzata come ipocrisia e invidia tra le donne, come è e come sempre sarà. Per loro solo un fine: famelica sopravvivenza.

 

 

TEATRO
CONTEMPORANEO
ByPass 2019

Docile_MG_1324DOMENICA 13 GENNAIO ore 21.00
Chiesetta di San Bartolomeo
Menoventi
DOCILE
di Gianni Farina e Consuelo Battiston
con Consuelo Battiston e Andrea Argentieri
regia di Gianni Farina

Linda Barbiani non ha vinto ricchi premi alla lotteria della nascita; la dea bendata le ha assegnato umili origini, e nell’umiltà è cresciuta. I genitori le hanno lasciato in eredità un habitus maldestro e naïf, un marchio di origine che manifesta scarsa familiarità con la cultura e con il pensiero critico.
Linda ha imparato l’arte del non lasciare traccia, dell’accontentarsi, l’arte di quella remissività che le permette di passare inosservata e di non creare problemi a nessuno.
Un giorno l’Ufficio di Collocamento le consiglia di frequentare un corso di empowerment e in quel contesto incontra una persona che stimola la sua sensibilità e la sua fervida fantasia: «esprimi un desiderio».
Qui comincia la nostra storia, una fiaba dei nostri tempi in cui anche i desideri degli sfigati possono avverarsi.

 

01_IntimitàAmorVacui090318-2959DOMENICA 27 GENNAIO ore 21.00
Chiesetta di San Bartolomeo
Amor vaqui
INTIMITÀ
ideazione e regia di Lorenzo Maragoni
con Andrea Bellacicco, Eleonora Panizzo, Andrea Tonin

Intimità è un discorso, un’analisi, uno spettacolo, intorno alla nostra tendenza a ripetere, nelle relazioni, gli stessi schemi di comportamento. Tre attori cercano di parlarne, in modo a un tempo pubblico e privato: perché le mie relazioni non riescono a durare? Perché in una coppia mi sembra di annullare me stesso? Perché sono sei mesi che non facciamo sesso, amore mio?
Forse il teatro è il luogo giusto per esplorare queste dinamiche, al microscopio e al rallentatore: gli attori, con il pubblico ogni sera diverso e ogni sera uguale, cercano loro stessi l’accesso a questa dimensione segreta, opposta alle nostre ripetizioni, opposta alla solitudine, al narcisismo, alla distanza, alla formalità: l’intimità. Attori e pubblico non sanno niente gli uni degli altri, eppure sono entrambi lì, a cercare con determinazione e amore di costruire una relazione di reciproco ascolto, che ci accompagni anche e soprattutto fuori dal teatro, che entri in risonanza con le relazioni con le persone importanti per noi, con i nostri amici, con le nostre famiglie, con le nostre comunità di riferimento. Questo spettacolo, attraverso una storia forse d’amore tra attori e pubblico, vuole esplorare la ricerca di un equilibrio tra le reciproche disponibilità a lasciarsi comprendere, sorprendere, ascoltare. Vuole essere un contesto sperimentale in cui confrontarci con la nostra disponibilità ad essere o non essere: in intimità.

 

overloadDOMENICA 17 FEBBRAIO ore 21.00
Chiesetta di San Bartolomeo
Sotterraneo
OVERLOAD
concept e regia di Sotterraneo
in scena Sara Bonaventura, Claudio Cirri, Lorenza Guerrini, Daniele Pennati, Giulio Santolini

1 paragrafo. 199 parole. 1282 caratteri. Tempo previsto 1’10’’. Riesci a leggere questo testo senza interruzioni? L’attenzione è una forma d’alienazione: il punto è saper scegliere in cosa alienarsi. Per questo sembriamo sempre tutti persi a cercare qualcosa, anche quando compiamo solo pochi gesti impercettibili attaccati a piccole bolle luminose e non si capisce chi ascolta e chi parla, chi lavora e chi si diverte, chi trova davvero qualcosa e chi è solo confuso. Sei arrivato fin qui senza spostare lo sguardo? Davvero? E non è insopportabile questo sforzo di fare una cosa soltanto alla volta? Guardati attorno: quante altre cose attirano la tua attenzione? Ora guardati dall’alto: riesci a vederti? Le superfici dei territori più densamente abitati della Terra sono coperte da una fitta nebbia di messaggi, immagini e suoni in cui le persone si muovono, interagiscono, dormono. A volte si alzano rumori più intensi, che la nebbia riassorbe subito mentre lampeggia e risuona. Visto da qui il pianeta sembra semplicemente troppo rumoroso e distratto per riuscire a sopravvivere – persino i ghiacciai si sciolgono troppo lentamente perché qualcuno presti attenzione alla cosa. Torniamo al suolo e guardiamoci da vicino: stiamo tutti mutando… in qualcosa di molto, molto veloce.

 

bosetti 1DOMENICA 24 FEBBRAIO ore 21.00
Chiesetta di San Bartolomeo
Cuocolo/Bosetti
ROBERTA CADE IN TRAPPOLA/THE SPACE BETWEEN
di Cuocolo/Bosetti

Roberta cade in trappola parla di relazioni. La nostra relazione con gli amici, con la loro assenza, con la memoria, col passato e con quello che del passato rimane. Partendo da elementi presi dalla nostra vita proviamo a toccare quella di molti. Roberta cade in trappola attraversa e mette in scena il passato, un vecchio registratore che dopo quarant’anni riappare con il suo carico di promesse, la labilità delle relazioni in un mondo in cui più le distanze si rimpiccioliscono, più le relazioni sembrano diventare distanti. Roberta cade in trappola mette in scena la Cosa Brutta di cui parla David Foster Wallace, un’opera sgangherata di magia e un libro di una mostra di Duane Hanson, vista molto tempo fa. Quel libro è diventato col tempo un’opera esso stesso, una specie di diario in cui si sono accumulate foto, ricami, disegni. Ci è piaciuto interagire con l’opera ipereale di Hanson in cui persone vere sembrano false, e su queste persone false noi inseriamo ricordi di persone vere chiudendo così il cerchio. Più in là la donna che rischia di affogare…si lascia cadere, cade, cade, cade. Tu sbagli la mossa, è un atto mancato, sbagliare un gradino, inciampare, cadere. Tu non ci pensi, passa attraverso te, sono sciocchezze. E’ l’appuntamento con l’inconscio. Scrivere significa portare alla luce l’esistente facendolo emergere dalle ombre di ciò che sappiamo. Mettere parole tra noi e il tempo che soffia portandosi via brandelli sempre più grandi di senso.

 

 

EVENTI SPECIALI

VENERDÌ 7 DICEMBRE ore 21.00
CONCERTO SINFONICO di Natale
Orchestra di Padova e del Veneto
Maffeo Scarpis direttore
Antonio Camponogara pianoforte
Programma
Ludwig van Beethoven (1770 – 1827)
Egmond, Ouverture in fa minore op. 84
Concerto n. 4 in sol maggiore op. 58 per pianoforte e orchestra
Allegro moderato – Andante con moto – Finale (Vivace)
Sinfonia n. 6 in  Fa maggiore op. 68 “Pastorale
Allegro ma non troppo – Andante molto mosso – Allegro – Allegro – Allegretto
INGRESSO A PAGAMENTO
Ingresso gratuito per gli studenti delle scuole secondarie di 1° grado ad indirizzo musicale dei plessi Zanella e Motterle.

 

Le cirque fantastique_Foto clownfundingDOMENICA 9 DICEMBRE ore 17.00
LE CIRQUE FANTASTIQUE
Clown-funding.studio
Compagnia Clownfunding
in collaborazione con Theama Teatro
regia collettiva
durata 75 min. con intervallo

Mia madre mi diceva studia studia studia, potrai diventare medico, avvocato, ingegnere… io ho deciso di essere un clown. (torta in faccia)
Clown, giocolieri, maghi, contorsionisti e fachiri… a teatro.
Quattro balenghi artisti di strada si sono messi nelle mani di uno spietato impresario teatrale che li paga a cottimo in base alla quantità di risate che riescono a suscitare nel pubblico. La situazione è disperata: hanno fame, tengono famiglia, non possono fuggire… il loro destino è nelle mani del pubblico.
Un progetto di studio teatrale a tappe che porta gli artisti di strada e i loro numeri di abilità sulle tavole di un palcoscenico. Un nuovo esperimento di circo-teatro per un pubblico di adulti e bambini innamorati della giocoleria, dei clown, dell’arte dei sogni.
INGRESSO A PAGAMENTO

 

CAPODANNO A TEATRO

Baciami-31 piccoloLUNEDÌ 31 DICEMBRE ore 21.30
L’ORA DELLA FANTASIA (BACIAMI, STUPIDO!)

di Anna Bonacci
con Federico Farsura, Valentina Framarin, Roberto Maria Napoletano, Max Fazenda, Martina Sperotto e Matteo Zandonà
regia di Piergiorgio Piccoli in collaborazione con il cast
durata 110 min. con intervallo
INGRESSO A PAGAMENTO

In una cittadina di provincia un organista annoiato e con velleità da compositore, viene coinvolto dal suo amico “paroliere”, nonché unico benzinaio e meccanico della zona, in una beffa che potrebbe dare una svolta al futuro di entrambi.Per uno strano gioco del destino un famosissimo cantante (e noto tombeur de femme), in viaggio verso una grande città per fare un concerto, è obbligato a deviare la sua rotta in automobile e a fermarsi per fare rifornimento in quel piccolo paese. Viene subito riconosciuto dal benzinaio che intravede, in quell’incontro, una grande opportunità per far conoscere e addirittura incidere su disco le canzoni scritte da lui e dall’amico musicista.
Inizia così l’inganno perpetrato dai due complici pasticcioni che, accecati dalla prospettiva del denaro e della popolarità, porterà il tastierista amatoriale ad offrire la propria moglie per compiacere la star, desiderosa di nuove avventure. Di fatto, però, farà passare l’entreneuse del malfamato “Bar dell’ombelico” per sua moglie, con un goffo tentativo di preservare la propria dignità. Il piano sarà destinato a fallire, non solo perché la mondana si identificherà un po’ troppo con il ruolo affidatole, ma anche perché una serie di coincidenze porteranno l’autentica consorte a rivestire i panni dell’altra donna, e ad incontrare il cantante per cercare di aiutare il marito, con esiti del tutto imprevedibili.
La commedia, che ricalca in tutto e per tutto “L’ora della fantasia” di Anna Bonacci (autrice italiana nata a Roma nel 1892 e scomparsa a Falconara nel 1981), riprende la struttura di una classica pochade, e si sviluppa sul gioco dello scambio di persona: la moglie fedele prenderà il posto dell’ entreneuse, e quest’ultima, per una notte, si trasformerà in una sposa fedele. Ne risulta una scoppiettante ed esilarante situazione di equivoci, bugie e qui pro quo che porterà a un happy ending ben poco consolatorio.
A fine spettacolo è previsto un happening per festeggiare l’inizio dell’anno con brindisi e taglio del panettone.

 

TEATRO PER FAMIGLIE
Teatro Mattarello

rosso pungitopo-23DOMENICA 23 DICEMBRE ore 17.00
ROSSO PUNGITOPO
di Francesca Marchiani
e Elia Zanella
regia di Anna Zago e Francesca Marchiani
Soppalco – teatro instabile
età consigliata: dai 7 anni
durata 55 min. senza intervallo
INGRESSO A PAGAMENTO

La notte della vigilia della festa del sole, un piccolo villaggio del lontano nord da generazioni si riunisce per fare una processione notturna ai margini della foresta, per ingraziarsi gli spiriti della natura e dei raccolti e per pregare per la prosperità dell’anno successivo, fino all’alba quando per festeggiare viene allestita la tanto attesa festa del sole.
Un anno però, un giovane e scettico Capo Villaggio di nome Bjorn decide di non fare più sacrifici nè processioni per gli spiriti della foresta a causa della pericolosità del rito che si compie ai margini del bosco selvaggio.
Questa decisione, fortemente ostacolata dalla sua compagna Rea, che tenterà di metterlo in guardia sulle creature della foresta, porterà all’ira di uno di essi, Krampus, che per vendicarsi porterà via ciò che di più caro c’è per il villaggio…
Forse. O forse si è trattato solo di una misteriosa casualità!

 

ESMERALDA E QUASIMODO - Theama Teatro - foto di Alice Mattiolo (1)DOMENICA 3 FEBBRAIO ore 17.00
ESMERALDA E QUASIMODO
spettacolo di teatro e danza (dai 4 agli 11 anni)
di Aristide Genovese e Piergiorgio Piccoli
con Anna Farinello, Federico Farsura, Matteo Zandonà, Ilaria Pravato, Max Fazenda
coreografie di Ester Mannato – Obiettivo danza
regia di Anna Zago e Aristide Genovese
durata 70 min. senza intervallo
INGRESSO A PAGAMENTO

Ispirato al famoso romanzo Notre Dame de Paris di Victor Hugo e al balletto di Jules Perrot, sulle musiche di C. Pugni, La Esmeralda, lo spettacolo è incentrato sulla figura della ballerina Esmeralda e del suo rapporto con Quasimodo, il gobbo campanaro di Notre Dame.
Esmeralda, il cui vero nome, è Agnès è una ballerina girovaga che danza per le strade di Parigi accompagnata da un’improbabile zingara indovina. Troverà amicizia e conforto nel solitario Quasimodo, vessato dal perfido Frollo perché considerato brutto e deforme.
I due riusciranno, grazie anche all’aiuto di due statue parlanti, a trovare l’uno nell’altro la forza ed il coraggio per opporsi alla crudeltà di Frollo, riuscendo a “vedersi” e a “sentirsi” oltre le apparenze fisiche.
La contrapposizione fra la bellezza, l’eleganza e l’armonia dei movimenti di Esmeralda e la deformità e la goffaggine di Quasimodo, nonché fra l’impossibilità di esprimersi verbalmente di lei e l’incredibile voce melodica di lui, diventerà il motivo dell’unione tra i due ragazzi i quali scopriranno che i loro cuori e le loro anime, così pure e candide, sono le due facce di una stessa medaglia.
Lo spettacolo pone la propria attenzione sulle tematiche della comprensione della diversità e dell’accettazione dell’altro, nonché sulla capacità del mondo adulto di riconoscere e liberare le potenzialità individuali dei bambini e dei ragazzi.

 

scarpette1DOMENICA 10 MARZO ore 17.00
SCARPETTE ROSSE
da H.C. Andersen
produzione Bam!Bam! Teatro
scritto, diretto e interpretato da Monica Ceccardi e Irene Fioravante
età consigliata: dai 4 ai 10 anni
INGRESSO A PAGAMENTO

Tratto dalla fiaba di Andersen e dedicato ai più piccoli, Bam!Bam! Teatro propone uno spettacolo sul coraggio di seguire le proprie scelte e il proprio cuore, sulla creatività come motore della salvezza e della felicità nella vita. Una storia raccontata con semplicità con un finale aperto alla speranza.
È la storia di Karen, una bambina povera e sola, ma molto creativa, che vive nella natura e ama la vita.
Con semplici stracci ha saputo creare da sola un paio di scarpette rosse, certo un po’ rozze, ma che la rendono felice e orgogliosa. Un giorno, però, passa una carrozza dorata… un miraggio che rende tutto più accattivante e bello! Karen riceve da un’anziana signora vestiti nuovi, scarpe luccicanti e l’illusione di una vita felice.
Allontanandoci dalla nostra vita reale e appassionata per salire sulla carrozza dorata dell’anziana signora, scegliamo un’illusione che ci spegne e veniamo addomesticati dal superfluo. Corriamo il rischio di aprirci alla prima cosa che ci promette una gioia evanescente. Ma dov’è ora quella bambina capace di sentirsi orgogliosa e “ricca” con poco? Saprà riprendere nuovamente il suo cammino indossando, magari, le sue goffe scarpette rosse?

 

CORSI DI TEATRO

Theama Teatro in collaborazione con l’Amministrazione Comunale, anche per quest’anno, organizza, in una nuova sede situata negli spazi del teatro Mattarello, i corsi di teatro: “l’Energia è di Scena”.
Fare teatro per evolversi e conoscersi meglio. Su questa premessa, miriamo a rispondere alle aspettative più diverse di tutte le fasce d’età. Una bella esperienza per mettersi in gioco, liberare le proprie emozioni, dare spazio alla creatività, provare ad essere quello che non si può essere nella vita di tutti i giorni, socializzare, divertirsi e sentirsi meglio.
I nostri corsi mettono la persona al centro dell’azione e dell’attenzione, consentendo a chiunque di coltivare l’arte e la creatività attraverso giochi, improvvisazioni, dinamiche emozionali collettive ed esercizi sul corpo e la vocalità. Un’attività formativa per conoscere, sperimentare e scoprire questo formidabile mezzo di espressione e comunicazione: il teatro. I Docenti di tutti i corsi sono: Piergiorgio Piccoli, Aristide Genovese, Anna Zago, Ester Mannato, Paolo Rozzi, Anna Farinello, Max Fazenda, Francesca Marchiani.

Corsi per adulti 2018/2019
I corsi per adulti, sono rivolti alle persone che si avvicinano per la prima volta al teatro, ma anche a chi ha già avuto qualche esperienza di palcoscenico. Si sviluppano attraverso più livelli, creando un percorso di formazione completo: si parte dallo sviluppo della consapevolezza dei propri mezzi espressivi e dalle basi dell’azione teatrale, arrivando successivamente all’analisi del testo, allo studio dei personaggi, al perfezionamento dei movimenti in scena, al controllo delle emozioni e all’uso corretto della voce. L’obiettivo ultimo è quello di costituire una vera “compagnia di neo-attori”, pronta ad essere coinvolta in iniziative esterne, dove ci si possa confrontare gioiosamente con il pubblico.

1° ANNO – CORSO BASE
Un vario e coinvolgente lavoro su di sé e sui propri strumenti di comunicazione, nonché sullo studio delle basi dello stare in scena, partendo dalla metafora teatrale come strumento di lavoro. Il teatro diventa portavoce delle emozioni umane in un percorso, personale e di gruppo, mirato a smuoverle in modo spontaneo e creativo, con finalità rivolte anche al benessere dei partecipanti e al miglioramento della percezione di sé e degli altri.

2°ANNO – CORSO AVANZATO
Corso di approfondimento delle tecniche teatrali attraverso la messa in scena di dialoghi, monologhi e brevi scene corali, attraverso lo studio dei personaggi e l’analisi e la memorizzazione del testo. Un lavoro accurato sul corpo e sulla vocalità sono le basi di questo fondamentale percorso, per comprendere meglio il processo creativo che sta all’origine di ogni rappresentazione teatrale.

3°ANNO – CORSO DI APPROFONDIMENTO
(In previsione per la prossima stagione con gli allievi che frequenteranno per quest’anno il corso avanzato).
Lavoro scenico che include tutte le discipline della rappresentazione teatrale, con la priorità di valorizzare e migliorare le singole abilità ed attitudini dei partecipanti e di svilupparne creatività e talento.

Corsi per bambini e ragazzi 2018/2019
BAMBINI (6/10 anni) – RAGAZZI (11/16 anni)
Nei corsi pomeridiani, destinati a bambini e ragazzi, divisi per fasce di età in modo da rendere il più adeguata la proposta formativa, viene utilizzato e valorizzato il teatro in forma di gioco e divertimento di gruppo, come mezzo per lo sviluppo armonico delle capacità creative e relazionali dei giovani allievi, dando i giusti strumenti per favorire una maggior consapevolezza comunicativa e una miglior gestione delle proprie emozioni. Il fine ultimo di ogni lezione è sempre il benessere dei ragazzi e dei bambini che vi partecipano, e lo sviluppo delle capacità di condivisione di un processo creativo con i coetanei, nel liberare le emozioni in modo spontaneo e migliorando la percezione di sé stessi e del mondo circostante.

È sempre previsto un saggio finale.

 

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Abbonamenti

PREVENDITE
Presso il Teatro Mattarello.

CONFERMA DEL POSTO
Gli abbonati alla scorsa stagione potranno confermare il posto occupato nei giorni:
MARTEDÌ 23 E MERCOLEDÌ 24 OTTOBRE, DALLE 16:00 ALLE 19:00
GIOVEDÌ 25 OTTOBRE, DALLE 16:00 ALLE 18:30
La conferma potrà avvenire:
– di persona, presso la biglietteria del Teatro Mattarello nei giorni e negli orari sopraindicati;
– telefonando al numero 0444 322525 o via mail a info@theama.it

CAMBIO POSTO
Gli abbonati alla scorsa stagione che volessero cambiare il posto occupato in precedenza potranno farlo esclusivamente
VENERDÌ 26 OTTOBRE, DALLE ORE 16:00 ALLE 18.30 e SABATO 27 OTTOBRE, DALLE ORE 9:30 ALLE 13:00 presso la biglietteria del Teatro Mattarello.

NUOVI ABBONATI
Da MARTEDÌ 30 OTTOBRE  fino al 10 NOVEMBRE saranno acquistabili le nuove tessere negli orari di apertura della biglietteria del Teatro: MARTEDÌ e MERCOLEDÌ dalle ore 17.00 alle ore 19.30
SABATO dalle ore 9.00 alle ore 13.00

Biglietti
PREVENDITE
Presso il Teatro Mattarello.
A partire da MARTEDÌ 13 NOVEMBRE saranno in vendita i biglietti per i singoli spettacoli negli orari di apertura della biglietteria.

HANNO DIRITTO AD ABBONAMENTI E BIGLIETTI RIDOTTI, ove previsti:
– adulti Over 65;
– iscritti al Centro ricreativo anziani
– iscritti all’Università Adulti Anziani
– iscritti alla Pro Loco di Arzignano
– iscritti alla F.I.T.A. (Federazione italiana Teatro Amatoriale)
– allievi dei corsi teatrali di Theama Teatro ad Arzignano
Le riduzioni non sono cumulabili e i tagliandi sono nominativi.
GLI SPETTACOLI INIZIANO ALLE 21.00!
SI RACCOMANDA AL PUBBLICO LA MASSIMA PUNTUALITÀ.
NON SARÀ PIÙ CONSENTITO ALCUN ACCESSO IN SALA DOPO LE ORE 21.00.
A SPEGNIMENTO DELLE LUCI IN SALA, LO SPETTATORE PERDE IL DIRITTO SUL POSTO ACQUISTATO.

Per Informazioni
THEAMA TEATRO
Tel. 0444 322525
ore 9.00-13.00 e 14.30-18.00
e-mail: info@theama.it

 

PREZZI

Rassegna di Prosa
ABBONAMENTO 7 SPETTACOLI
Platea e gradinata centrale: Intero € 120,00 Ridotto € 110,00
Gradinata alta: Intero € 100,00 Ridotto € 95,00

BIGLIETTI SINGOLI
Platea e gradinata centrale
Intero € 24,00
Ridotto € 20,00
Gradinata alta
intero € 18,00
ridotto € 15,00
Speciale studenti (under 26) € 12,00

Eventi speciali

Concerto sinfonico: Biglietto unico € 5,00
LE CIRQUE FANTASTIQUE clown-funding.studio: Biglietto unico € 5,00

Capodanno a Teatro
Intero € 30,00
Ridotto € 25,00
(abbonati alla stagione teatrale professionistica di prosa 2018/2019 e allievi dei corsi teatrali di Theama Teatro ad Arzignano)
Teatro Contemporaneo
presso Chiesetta di San Bartolomeo
Biglietto unico € 10,00
Abbonamento 4 spettacoli € 35,00
Abbonamento ridotto € 30,00 (solo per gli abbonati alla Stagione teatrale del Teatro Mattarello)

Teeatro per Famiglie
Biglietti € 4,00
3 biglietti € 10,00

Altre comunicazioni