Si rinnova a Tezze di Arzignano il tradizionale appuntamento con la processione votiva di Sant’Agata, uno dei momenti più intensi per la comunità cittadina e non solo, considerando la lunga tradizione storico-religiosa legata a questa ricorrenza.
La Festa prevede però una lunga serie di appuntamenti che si snoderanno da venerdì 1 a domenica 17 febbraio, organizzati grazie al prezioso lavoro dell’Associazione Sant’Agata in collaborazione con l’Amministrazione Comunale, la Pro Loco di Arzignano, la Parrocchia di Tezze e la Pro Loco.
“Tutta la città di Arzignano rinnova il voto a Santa’Agata del 1413, la festa è un grande patrimonio culturale della nostra città e una tradizione che si rinnova ogni anno” –dichiara il vicesindaco di Arzignano, Alessia Bevilacqua. Ringrazio l’Associazione Sant’Agata e la Parrocchia di Tezze per tutti gli eventi che hanno saputo organizzare anche quest’anno per mantenere viva questa festa. Come amministrazione abbiamo anche quest’anno dato un contributo economico importante per la buona riuscita dell’evento. Invito tutta la cittadinanza a parteciparvi”.
Domenica 10 febbraio a partire dalle 9.30 si terra a Processione Votiva con partenza dal Rocca di Castello. Come sempre sarà animata da personaggi in costume del 1400, evento organizzato grazie all’impegno delle associazioni storiche Sant’Agata (Tezze), Giulietta e Romeo (Montecchio) e l’Associazione Tra Le Mura (Castello) e anche quest’anno partirà passando sotto Porta Calavena. Dal 1° febbraio (come da locandina) si susseguiranno mostre, concerti, tornei portivi, concorsi di poesia e di grafica e ovviamente il tradizionale mercatino medievale di domenica 10 febbraio. Il primo appuntamento è venerdì 1 febbraio alle 20.45 nella Chiesa Votiva, con la presentazione della mostra dei lavori realizzati dai corsisti dell’Unversità Adulti di Arzignano nel corso del seminario di Pittura. Il 17 febbraio, invece, si chiuderà con la III Camminata di Sant’Agata.
“La Festa di Sant’Agata” dichiara il sindaco Giorgio Gentilin “rappresenta un punto fisso della tradizione arzignanese,
che afferma ancora una volta i valori di una religiosità autentica e
sincera. La comunità si stringe da secoli attorno alla tradizione, alla storia dimostrando di essere una vera comunità”.
LA STORIA
Agli inizi del 1400 la rocca di Arzignano fu presa d’assalto da parte di un esercito straniero, gli “Ungheri”. Nel 1409 Ladislao re d’Ungheria cedeva a Venezia la città di Zara per 100.000 ducati. Sigismondo di Lussemburgo, imperatore del Sacro Romano Impero, tentò di rivendicare con le armi i suoi diritti sulla Dalmazia.
Mandò in Italia 14000 cavalieri ungheresi guidati da Filippo Buondelmonte degli Scolari, più noto come Pippo Spano, da ‘Ispan’,
suo titolo amministrativo ungherese. Dopo aspre battaglie in Friuli arrivò nel vicentino ponendo l’assedio anche al castello di Arzignano nel 1413. E’ in questo contesto che per la prima volta nel nostro territorio si cita la santa catanese Agata. A lei la devozione popolare chiese la grazia di essere liberata dall’assedio e, dopo averla ricevuta, la popolazione riconoscente dedicò alla giovane una cappella in frazione di Tezze stabilendo che ogni anno il 5 febbraio giorno della ricorrenza della morte della santa, coincidente con la liberazione del castello, una processione votiva si recasse alla cappella recando un obolo di 4 libbre di cera e 4 ducati d’argento inserendo dal 1490 il voto nello statuto comunale.