Dopo il restauro, l’ex Stazione di Arzignano nella sua nuova veste è stata inaugurata sabato pomeriggio. Un edificio storico restituito ai cittadini in tutta la sua bellezza.
La Stazione: 90 anni di storia di Arzignano
L’edificio ex stazione FTV rappresenta ancor oggi ciò che rimane della storia del trasporto su rotaia nelle Valli dell’Agno e del Chiampo, storia che inizia nel gennaio 1878, con la presentazione di un progetto di massima per la costruzione di un tramway a vapore tra Vicenza, Arzignano e Valdagno che si rivelerà una importante occasione di sviluppo economico-industriale per le due vallate.
Nel 1880 le tratte erano aperte ed in seguito vennero elettrificate nel 1929; sono di questa fase le stazioni delle due vallate del Chiampo e dell’Agno che furono realizzate quale zone di interscambio merci e di attesa per i viaggiatori e che si trovano ancor oggi lungo quello che era il vecchio percorso ferroviario
Un intervento necessario
Negli anni ’80 (dal 1981) l’edificio venne ceduto all’Amministrazione Comunale dall’ex Società Ferrovie e Tramvie Vicentine ed era stato oggetto di una importante ristrutturazione.
Erano state precisamente definite le destinazioni d’uso, ancora attuali:
– commerciale: per il bar al piano terra,
– direzionale: per gli uffici dell’agenzia viaggi al piano primo e per la propria zona di accesso al piano terra,
– pubblica: per la sala centrale al piano terra, confermata allora come sala di attesa utenti del servizio FTV.
Ad oltre 25 anni di distanza da tale operazione si è reso necessario un nuovo intervento di manutenzione straordinaria, sia per far fronte agli inevitabili segni di degrado di alcuni elementi e di obsolescenza impiantistica, sia per la realizzazione di opportuni interventi di efficientamento energetico.
Gli interventi principali realizzati
-la sistemazione pareti esterne con completo rifacimento dell’intonaco, utilizzando quello di tipo tradizionale tutto come prescritto dalla Soprintendenza, e completato con la riproposizione delle scritte “Stazione” nel prospetto principale e “Arzignano” nel prospetto est;
-la ristrutturazione di tutti i serramenti, in particolare quelli del piano terra intervento questo particolarmente apprezzato dal tecnico della Soprintendenza, poiché ha permesso di conservare fedelmente la complessità e particolarità del disegno dei serramenti stessi;
-il rifacimento dell’impianto di distribuzione elettrica per la messa a norma impiantistica e dell’impianto di riscaldamento e raffrescamento con attenzione alla riduzione dei fabbisogni energetici dell’edificio e all’ottimizzazione della regolazione climatica.
-la sostituzione dei vecchi fari di illuminazione di cui ora non anticipo nulla.
La spesa per le opere strettamente inerenti la manutenzione straordinaria dell’edificio è risultata di circa 120.000 euro, anticipata dagli attuali concessionari e che sono compensate tramite una riduzione del 50% canone per tutta la durata della concessione di anni 6.
Da ultimo si è ritenuto di arredare anche il piazzale fronte stazione con posizionamento di panchine e vasi con alberi e soprattutto di mantenere l’illuminazione serale e notturna tutto l’anno.