Vai al contenuto

SPEDIZIONE ‘ARTISTICA’ A CIMA CAREGA, CON POLTRONA

Il sindaco Alessia Bevilacqua e l’assessore alla Cultura ed Eventi Giovanni Fracasso: “Siamo lieti di apprendere di questa originale iniziativa dell’artista Andrea Bianconi, con la quale non solo si cercherà di recuperare la libertà negata durante il periodo del raggiungendo la nostra amata cima e posizianandovi una poltrona dell’artista per poter osservare spazi sconfinati dall’alto, ma si farà solidarietà in favore della Fondazione Ricerca Fibrosi Cistica”

Domenica 5 luglio 2020
La partecipazione è libera previa prenotazione
Spedizione Cima Carega è la terza tappa del progetto “Sit Down To Have An Idea” di Andrea Bianconi. Dopo aver invaso gli spazi urbani di Bologna, quelli culturali del Teatro Duse, ora una di quelle poltrone d’artista conquista una vetta. La performance di Bianconi rappresenta un’impresa, oltre che una sfida: la rinascita dopo il baratro della pandemia: ora si risale andando incontro alla natura incontaminata che, da tempo, urla al mondo la necessità di vivere in armonia e nel rispetto del pianeta.

I fondi raccolti saranno destinati alla Fondazione Ricerca Fibrosi Cistica (FFC), da oltre vent’anni la prima realtà italiana per la ricerca sulla fibrosi cistica, la malattia genetica grave più diffusa nel nostro Paese.

“Spedizione Cima Carega” è l’ultima performance artistica di Andrea Bianconi. Il progetto – terzo atto di “Sit down to have an idea”, dopo Bologna Arte Fiera e l’esposizione al Teatro Duse di Bologna – nasce dal pensiero meditato durante il lockdown: la ricerca della libertà negata, ma tanto ambita, il desiderio di fuggire dalle quattro pareti di casa e andare su, su per poter ammirare il mondo dall’alto. Nei lunghi giorni in cui gran parte dell’umanità è stata costretta a rimanere isolata, Andrea Bianconi ha dato vita a una delle sue idee: portare l’arte in uno spazio sconfinato e da lì contaminarla nel più assoluto silenzio. Domenica 5 luglio questa idea si materializzerà e una delle poltrone del progetto “Sit down to have an idea” sarà portata in cima a una montagna, la vetta più alta delle piccole Dolomiti. Realizzata da Andrea Bianconi con la collaborazione di Casa Testori e Fondazione Coppola, “Spedizione Cima Carega” vede protagonisti, insieme all’artista, un gruppo di runner che, a turni di 10 minuti, porteranno in spalla la poltrona partendo dal Rifugio Revolto (1.336 metri) per arrivare alla Cima Carega a 2259 metri (con un dislivello di 1000 metri). La spedizione è possibile grazie alla collaborazione dei runner di Durona Team che ha ideato la Durona Trail, una gara estrema che dalla valle del Chiampo arriva alle piccole Dolomiti e il Parco Naturale della Lessinia, con un dislivello di 2800 metri. Una montagna lontana da tutto, ma da dove si può ammirare un paesaggio che tocca tre diverse regioni: Trentino Alto Adige, Veneto e Friuli Venezia Giulia.
La poltrona diventerà un’installazione permanente: rimarrà per sempre sulla cima che abbraccia le tre regioni, a disposizione di quanti vorranno avventurarsi in un percorso libero fino alla vetta e godere da lì dello straordinario panorama seduti sulla poltrona d’artista. A prendersi cura dell’opera sarà il rifugio Fraccaroli gestito da oltre 50 anni dalla Famiglia Baschera. Punto di arrivo e di partenza per la maggior parte delle escursioni nella catena, il rifugio Mario Fraccaroli (2239 m) si trova poco sotto Cima Carega (2259 m) nel comune di Ala (provincia di Trento). Costruito nel 52, è circondato tutt’attorno da una panoramica terrazza che spazia su gran parte delle Alpi orientali, dalle Dolomiti e dalle Pale di San Martino alle Dolomiti di Brenta, fino a Venezia e al mare Adriatico nelle giornate eccezionalmente limpide. Visite e permanenza in rifugio saranno gestite nel rispetto delle misure di sicurezza previste dalle norme anti Covid-19.
Il progetto, nella realtà, è un sogno che si realizza per Andrea Bianconi. Come scrive Giuseppe Frangi nel suo testo critico “È un paesaggio fisico che probabilmente è diventato anche paesaggio mentale: possiamo immaginare che nei sogni notturni di Bianconi bambino quella montagna sia stato teatro di chissà quali avventure. Dato che un artista poco o tanto resta sempre bambino, i sogni di Andrea oggi non sono molto diversi. E tra i sogni c’è stato forse anche quello di fare della montagna un prolungamento dei propri spazi abituali… Ora ha immaginato questo upgrade: portare in alto la poltrona come si trattasse di un rito celebrativo. Consegnarla allo spazio rarefatto della montagna perché la custodisca e lei, da lassù, possa irradiare l’aria sottostante con le sue emissioni generose e positive”.
La nota sensibilità dell’artista si concretizza anche nella scelta di sostenere, attraverso questa impresa, la Fondazione Ricerca Fibrosi Cistica (FFC) presieduta da Matteo Marzotto. Il giorno della risalita alla Cima Carega saranno messe in vendita delle bandane d’autore realizzate da Bianconi con la scritta “Sit down to have an idea”, il cui ricavato sarà interamente devoluto alla Fondazione, onlus riconosciuta dal MIUR (Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca) con il ruolo di Agenzia Nazionale per la ricerca scientifica sulla fibrosi cistica, la malattia genetica grave più diffusa (7000 persone in Italia, 100.000 nel mondo) per cui ancora non esiste una cura risolutiva. La fibrosi cistica è una malattia multiorgano, ma è il danno ai polmoni che porta infine a non riuscire più a respirare. Quello che si sta vivendo oggi a causa del Covid – mascherine, distanziamento sociale e precauzioni igieniche – è la quotidianità di vita di un malato FC dalla nascita. La prima mission della Fondazione è quella di promuovere, selezionare e finanziare progetti avanzati di ricerca per migliorare la qualità e la durata della vita media dei malati e sconfiggere tale patologia; accanto alla ricerca, vi è inoltre la fondamentale opera di sensibilizzazione sulla malattia, che conta in Italia circa 2,5 milioni di portatori sani, spesso inconsapevoli di esserlo, che possono concepire figli affetti da fibrosi cistica. Finalità a cui il progetto di Andrea Bianconi contribuirà con questa iniziativa e con altre che verranno a seguire.
COVID-19: IL RIFUGIO FRACCAROLI ACCOGLIERA’ VISITATORI E PERSONALE ADDETTO IN TOTALE SICUREZZA E NEL RISPETTO DELLE NORMATIVE VIGENTI PER LA TUTELA SANITARIA

SPEDIZIONE CIMA CAREGA di ANDREA BIANCONI
A cura di Giuseppe Frangi
Domenica 5 luglio 2020
Partenza: ore 8.00 Rifugio Revolto (1.336 metri);
Arrivo: ore 11.00 Cima Carega (2259 metri)
La partecipazione è libera previa prenotazione al seguente indirizzo: eventi@mgvcommunication.it
L’installazione artistica rimarrà su Cima Carega per sempre, sarà visitabile liberamente. A prendersene cura sarà il Rifugio Fraccaroli.

La poltrona eccitata

di Giuseppe Frangi

Poltrona etimologicamente ha la stessa radice di poltrire, everrebbe da dire che poco ha a che vedere con lo spirito dellamontagna. Poltroni sono coloro che furbescamente si defilano da unafatica, come ad esempio quella del salire. Tanto più se il saliredovesse comportare di caricarsi proprio una poltrona sulle spalle…C’è come sempre un qualcosa di surreale nelle performanceimmaginate da Andrea Bianconi: azioni pensate per rovesciare il puntodi vista sul mondo. Intuizioni venate di bizzarria e insieme diidealismo. Questa volta Bianconi ha voluto candidamente smantellarequell’ossimoro: insediare una poltrona sulla cima di una montagna.La montagna scelta ha a che vedere con il paesaggio della sua vita:la Cima Carega si staglia all’orizzonte, a poche decine dichilometri in linea d’aria da Arzignano. È un paesaggio fisico cheprobabilmente è diventato anche paesaggio mentale: possiamoimmaginare che nei sogni notturni di Bianconi bambino quella montagnasia stato teatro di chissà quali avventure. Dato che un artista pocoo tanto resta sempre bambino, i sogni di Andrea oggi non sono moltodiversi. E tra i sogni c’è stato forse anche quello di fare dellamontagna un prolungamento dei propri spazi abituali. Scorrendo lefoto di artisti nei loro studi, capita tante volte di sorprenderli inpoltrona ad esaminare (o a pensare) i propri lavori in progress; cosìci piace immaginare Bianconi che dall’alto della Cima Caregaosserva le idee che volteggiando libere nello spazio vasto siarticolano in forme mirabolanti. Ed eccoci al punto: c’è una ratiosorprendentemente chiara nel progetto di Bianconi. Se le idee sonoil patrimonio più prezioso (patrimonio davvero amico) per lui comeartista, è chiaro che dovesse metterle nelle condizioni migliori pergenerarsi e moltiplicarsi. La poltrona, come stato di calma, offreuna condizione ideale. Per questo le aveva disseminate per Bologna agennaio, come opportunità di pausa pensante offerta a tutti. Ora haimmaginato questo upgrade: portare in alto la poltrona come sitrattasse di un rito celebrativo. Consegnarla allo spazio rarefattodella montagna perché la custodisca e lei, da lassù, possairradiare l’aria sottostante con le sue emissioni generose epositive. Questo spiega il valore simbolico del farsi carico dellapoltrona, che infatti verrà portata sulle spalle dai vari componentidel Durona Team, che ogni 10 minuti se la passeranno. Una voltaarrivata lassù, troverà casa nel rifugio Fraccaroli, pocosottostante la cima. A quel punto Bianconi potrà dimostrare comeanche l’etimologia sarà stata smentita: la poltrona si svela comespazio abitato da vibrazioni. Spazio eccitato che non “poltrisce”affatto. Antenna dalla forma imprevedibile, che emette segnali e lidistribuisce a chiunque si voglia sintonizzare. Il contenuto delsegnale è uno e molteplice: sono le idee. Così ogni mattina,Bianconi aprendo le finestre guarderà lassù, e potrà sorriderepensando che c’è chi veglia sulla giornata degliartisti.


Alessia Bevilacqua
Sindaco con gestione diretta di Edilizia, Urbanistica, Industria, Grandi Opere e Bilancio
Città di Arzignano
Comunicazione Istituzionale

Altre comunicazioni