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FORTI LIMITAZIONI AI NEGOZI DI CANNABIS

Il vicesindaco ed assessore alla Sicurezza Enrico Marcigaglia: “L’amministrazione Bevilacqua si è sempre contraddistinta per la sua lotta senza quartiere alle sostanze stupefacenti. Abbiamo introdotto delle limitazioni per i negozi che commerciano prodotti a base di cannabis, purtroppo resi legali dallo Stato, modificando il regolamento di Polizia Urbana, affinché in futuro non vengano aperti nelle vicinanze di luoghi sensibili e frequentati dai giovani come parchi e scuole”

L’Amministrazione Comunale di Arzignano ha approvato nell’ultimo Consiglio Comunale, su proposta del vicesindaco e assessore alla Sicurezza Enrico Marcigaglia, una modifica del vigente “Regolamento di Polizia Urbana” in materia di ‘Vendita al dettaglio dei prodotti derivati dalla canapa – Alimentare e non alimentare’.

Le significative modifiche riguardano la distanza minima da luoghi sensibili e di certificazione di provenienza, laboratorio e confezionamento.

Le attività di ‘Vendita al dettaglio dei prodotti derivati dalla canapa – Alimentare e non alimentare’ potranno richiedere apertura del punto vendita ad una distanza minima di 500 metri da luoghi considerati sensibili poiché frequentati soprattutto da giovani. Luoghi quali scuole, parchi gioco, centri sportivi o ospedali e più in generale luoghi affollati e di maggior aggregazione soprattutto giovanile.

La Polizia Locale potrà effettuare ricognizione, osservazione e monitoraggio degli esercizi e rivendite, presenti nel territorio, che commerciano prodotti derivati dalla canapa, è svolto dalla Polizia Locale e potranno essere realizzate attività di analisi dei prodotti acquistati negli esercizi, attraverso i drug-test in dotazione alla Polizia Locale e/o altre forme di analisi, finalizzati a prevenire e scongiurare situazioni di detenzione e vendita, che rientrino nel perimetro sanzionatorio della normativa antidroga.

Viene istituito il registro di “Prodotti a base di canapa: Registro Negozi”, che sarà costantemente aggiornato dall’Ufficio Commercio del Comune.

Vengono introdotti poi degli obblighi operativi per la vendita dei prodotti:

Obbligo certificato di provenienza: la cannabis e la marijuana light da commercializzare devono essere accompagnate da un apposito certificato di provenienza (in riferimento al lotto) che attesti luogo di origine e qualità dei semi utilizzati per la coltivazione. In particolare, le varietà di piante giudicate light sono quelle presenti nel Catalogo Comune dell’Unione Europea: si tratta di 67 specie diverse, tutte con un contenuto di THC che rispetti il dato normativo di cui alla

•Certificato di laboratorio
: la cannabis light e la marijuana light devono anche avere un certificato di laboratorio, attestante i valori di tutte le principali sostanze che contengono. Tale documento deve sempre essere allegato alla vendita, sia quella all’ingrosso che quella al dettaglio;

• Confezioni sigillate ermeticamente
: tali confezioni devono anche essere sigillate e chiuse ermeticamente, sia che si tratti di quelle vendute singolarmente al dettaglio, e sia nel caso delle forniture all’ingrosso.

Alessia Bevilacqua
Sindaco con gestione diretta di Edilizia, Urbanistica, Industria, Grandi Opere e Bilancio
Città di Arzignano
Comunicazione Istituzionale

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