Entra nel vivo la 609a edizione della Festa di Sant’Agata a Tezze di Arzignano. Anche quest’anno, a causa delle restrizioni anti-covid molti degli eventi si terranno in forma ridotta. Per partecipare alle serate sono obbligatori super green pass e mascherina FFP2.
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Mercoledì 2 Febbraio
ore 20.45 Chiesa Votiva, "Questa favilla tutta mi riaccese. Vita, amicizia e memoria nel Purgatorio di Dante. Conversazione con i professori Stefano Frighetto e Antonio Silvagni. Interventi musicali di Sergio Mecenero
Venerdì 4 Febbraio
ore 20.45 "Emozioni tra le righe" XVIII Concorsodi poesia, prosa e grafica riservato alle scuole medie superiori della provincia di Vicenza
Sabato 5 Febbraio (Sant’Agata)
ore 18.30 Santa Messa con affido dei diciottenni a Sant’Agata
Domenica 6 Febbraio
ore 9.00 Mercato dell’Artigianato Artistico e Prodotti Tipici Regionali a cura dell’Associazione Culturale NSV
ore 10.00 Apertura del Mercato medievale
ore 10.45 Chiesa Parrocchiale di Tezze
Santa Messa Solenne presieduta da don Riccardo Pincerato, responsabile diocesano di Pastorale Giovanile. La Messa sarà trasmessa in diretta su TeleChiara
ore 16.00 Concerto della Scuola Campanaria di Tezze
ore 19.00 Vesperi solenni animati dalla Corale Santa Cecilia di Tezze
Nelle trattorie del paese sarà possibile degustare il tradizionale menù di Sant’Agata
Lunedì 7 Febbraio (Sagretta)
ore 20.00 Chiesa Votiva
Santa Messa di Ringraziamento
Venerdì 11 Febbraio
ore 20.45 Chiesa Parrocchiale
Sacro Itinere, viaggio musicale nel Medioevo dei pellegrini
Concerto del Coenobium Vocale, direttrice Maria Dal Bianco
Come scrive Monsignor Bruno Stenco, parroco di Tezze, "Anche quest’anno, perdurando L’emergenza sanitaria causata dalla pandemia da COVID-19, la Festa della Santa Patrona S. Agata non potrà svolgersi con le modalità consuete. Tuttavia, proprio questa situazione di disagio e anche di diffusa preoccupazione, ci porta invocare l’intercessione di Sant’Agata con maggiore devozione, meno attenta ai segni esteriori e più consapevole di ciò che, invece, c’è veramente necessario se vogliamo che non manchi mai la speranza a rianimare i nostri cuori e i nostri giorni"
LA STORIA
L’assedio al Castello e il voto a Sant’Agata
Nel 1410 Sigismondo di Lussemburgo, re d’Ungheria, che aspirava al trono imperiale, volendo recarsi a Roma per essere incoronato dal Papa, trovò una notevole resistenza al suo passaggio nello Stato della Repubblica Serenissima. Nel 1413, assalendo diversi territori nel vicentino, arrivò ad Arzignano, dove gli uomini avevano predisposto una valida difesa per proteggersi dagli ungheresi ma dopo una settimana di assedio, i viveri scarseggiavano per gli Arzignanesi. Si studiò uno stratagemma, formulando anche un voto a Sant’Agata, patrona del paese: se fossero riusciti a liberarsi dagli Ungari, avrebbero eretto una chiesa in suo onore. Il giorno seguente dalle alte mura del castello vennero gettate ceste di pane, otri colmi di vino, fieno e avena verso gli assedianti. Pippo Spano, pensando che gli assediati avessero ancora ingenti riserve di provviste, decise di lasciar perdere l’assedio. Era il giorno 5 febbraio del 1413, festa di Sant’Agata. La chiesa, eretta a Sant’Agata a saldo del voto, è quella vecchia di Tezze. Ogni anno, nel giorno della santa patrona, una rappresentanza del comune di Arzignano, con il sindaco in testa, scende da Castello a Tezze e al passaggio della processione, lungo l’antichissima via Calpeda, ancora oggi i castellani usano fare sparare fucili a salve in ricordo dell’assedio del feroce Pippo Spano