Il sindaco Alessia Bevilacqua: “Importante collaborazione tra la mini-Università Green Leather Manager ed Acque del Chiampo. La Capitale della Pelle ha bisogno dei nostri giovani per uno sviluppo basato su Qualità, Innovazione, Sostenibilità.”
Renzo Marcigaglia e Guglielmo Dal Ceredo, presidente e vice di Acque del Chiampo:
“La società è sempre aperta ai cittadini e in particolare agli studenti, che rappresentano il futuro di un settore che sarà sempre più basato su Ricerca e Tecnologia”.
Gli studenti del Green Leather Manager in visita al depuratore di Acque del Chiampo di Arzignano. Gli argomenti al centro dell’attenzione sono stati l’innovazione e la sostenibilità. Gli studenti del corso ITS Green Leather Manager, la “mini università” della Città del Grifo, forma gli eco-tecnici della concia che nel distretto si occuperanno di ricerca e sviluppo di prodotti e lavorazioni sostenibili. Hanno avuto la possibilità di seguire tutte le fasi del ciclo di depurazione dei reflui dell’impianto che costituisce un punto di riferimento per aziende e territorio. Oltre a essere un unicum a livello mondiale per le sue peculiarità, vista la potenzialità di circa 1,6 milioni di abitanti equivalenti.
Al termine della visita, di fatto la diciassettesima conclusiva lezione del corso, gli studenti hanno incontrato nella sala conferenze della sede di via Ferraretta il direttore generale di Acque del Chiampo Andrea Chiorboli e il direttore dell’Area Depurazione, Umberto Rizzato, che hanno illustrato le caratteristiche della società, del sistema di depurazione in generale, e dell’impianto di Arzignano in particolare.
A ogni studente è stata consegnata una copia del Bilancio di Sostenibilità 2020 di Acque del Chiampo con tutte le informazioni sulla società, le sue attività e il suo impegno per l’ambiente.
Ad accompagnare la visita e a descrivere impianto e ciclo depurativo con un racconto appassionato è stato Daniele Refosco, docente del corso Green Leather Manager, già direttore per 22 anni dell’Area Depurazione di Acque del Chiampo artefice a livello progettuale e gestionale del depuratore sviluppato negli anni per aumentare l’efficienza e ridurre l’impatto sull’ambiente.
Oltre alla spiegazione del processo di depurazione e del funzionamento degli impianti di Daniele Refosco e Davide Meneghello, nuovo responsabile Linea Acque del depuratore di Arzignano, gli studenti hanno potuto vedere da vicino il cantiere per la realizzazione dell’innovativo impianto di ozonizzazione, frutto di anni di sperimentazioni con un impianto pilota, che dall’anno prossimo permetterà un ulteriore salto di qualità del sistema depurativo, riducendo il COD (Domanda chimica di ossigeno) e rendendo l’acqua più chiara e trasparente.
La spiegazione di Refosco è il racconto di 20 anni di carriera, tra impianti pilota e sperimentazioni scientifiche. Il depuratore è il risultato della ricerca delle migliori tecnologie e macchine all’avanguardia a livello mondiale; tecnologie che in molti casi sono state modificate da Acque del Chiampo per adattarle alle particolarità del trattamento dei reflui della concia, con un’attenzione sempre crescente per la sostenibilità e in particolare per la riduzione del consumo di acqua, energia e prodotti chimici.
Il ciclo depurativo dell’impianto di Arzignano è un sistema complesso gestito da più di 50 addetti in vari settori: operai turnisti impegnati 365 giorni all’anno e 24 ore al giorno, fondamentali per fare funzionare al meglio il sistema, manutentori interni ed esterni, personale del laboratorio e responsabili vari sempre reperibili giorno e notte per affrontare qualsiasi eventualità.