La Galleria Beltrame inaugurata meno di un mese fa, si arricchisce grazie alla donazione della signora Bruna Canale di un nuovo quadro realizzato da Achille Beltrame.
Un patrimonio dinamico e in costante crescita quello della Galleria che riflette a pieno titolo la vivacità artistico-culturale dell’illustre concittadino nonché le molteplici potenzialità espressive della sua arte di cui la collezione permanente ne è diretta testimonianza e specchio aggiornato.
"La Galleria – ha sottolineato il sindaco Alessia Bevilacqua – si configura sempre più non solo come luogo di tutela e conservazione, ma come sistema aperto, di confronto, teatro di relazioni e fruttuose sinergie. Ogni nuova opera d’arte che entra a far parte della collezione porta con sé, oltre al suo valore artistico, un bagaglio di storia, che arricchisce il patrimonio museale a beneficio di tutta la nostra Comunità".
La donazione è una delle tavole che Beltrame ha eseguito per l’edizione illustrata di Galla del libro di Vittorio Meneghello, il "Quarantotto a Vicenza", stampato nel 1898. Le tavole originali di Beltrame erano sette, ma di sei si sono perse le tracce. Quella donata è l’ultima della serie e raffigura “L’esodo dei difensori”.
L’editore Luigi Chiovato aveva stampato una serie di cartoline illustrate, racchiuse in busta con copertina titolata “Vicenza Eroica”.
La vicenda storica è nota e racconta dei moti insurrezionali che interessarono Vicenza nel 1848 e si conclusero con il ritorno degli Austriaci a seguito della Battaglia di Sorio (Gambellara) alla quale parteciparono anche alcuni patrioti di Arzignano.
L’esecuzione delle scene è magistrale: movimentate e drammatiche, ricche di personaggi. Quella donata raffigura il dolente abbandono della città da parte di soldati feriti e di civili scortati dai gendarmi austriaci. E’ eseguita in colore monocromatico sui vari toni del marrone, in parte a china e colorato all’acquerello, con la stessa tecnica usata da Beltrame per le sue famose copertine.
L’opera colma una lacuna: si potrà osservare la precisione e il dettagliato lavoro che il pittore metteva nell’esecuzione dei suoi originali, per comprendere il valore della sua arte illustrativa; aspetti che in gran parte si perdevano con il passaggio a stampa per le grandi tirature delle Copertine della "Domenica del Corriere".