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Gemellaggio Samos-Arzignano: firmato l’accordo

Enrico Marcigaglia, promotore del gemellaggio tra le due città: “Dopo aver registrato il marchio Arzignano Capitale della Pelle, questo gemellaggio con l’Isola di Samos è un ulteriore passo in avanti verso la promozione della nostra città”. Il sindaco Alessia Bevilacqua: “Siamo orgogliosi che Arzignano, punto di riferimento della concia mondiale, sia gemellata con una realtà che rappresenta la storia di questo settore”

La settimana scorsa, dal 24 al 29 agosto, il vicesindaco Enrico Marcigaglia (assessore alla Sicurezza, Commercio, Turismo e Comunicazione) e l’assessore ai Lavori Pubblici ed Urbanistica Riccardo Masiero sono stati impegnati in visita ufficiale presso il Comune di Samos W. -Karlovasi – Grecia (SOTTO LE FOTO)

L’obiettivo del viaggio istituzionale è stato quello di incontrare il Sindaco Lyberis Alexandros e la sua amministrazione, con lo scopo di mettere a punto gli ultimi dettagli necessari per la firma del gemellaggio tra le due città che sono unite dalla stessa tradizione conciaria.

In occasione dell’incontro, il Comune di Samos W ha organizzato un bellissimo evento dedicato alla riapertura del Museo della Concia di Karlovasi, che era stato chiuso dopo il terremoto dell’Egeo del 2020 (sisma di magnitudo 7.0).Durante l’evento, il Sindaco di Samos W e il vicesindaco di Arzignano, seduti su un’antica scrivania dell’ultima conceria di Samos custodita presso il Museo, hanno sottoscritto l’Accordo di Fratellanza tra il comune greco e quello italiano.

Enrico Marcigaglia, promotore del gemellaggio tra le due città:
"Dopo aver registrato il marchio Arzignano Capitale della Pelle, questo gemellaggio con l’Isola di Samos è un ulteriore passo in avanti verso la promozione della nostra città. Ricordiamo che l’Isola di Samos nell’ 800 fu l’antica capitale della concia nel Mediterraneo, e pertanto questa fratellanza internazionale rappresenta un simbolico ed importante passaggio di testimone, tra due città unite dall’arte della lavorazione delle pelli.

Samos inoltre è un’Isola ricca di storia e dalle bellissime ambientazioni naturalistiche che merita assolutamente di essere visitata. 
La sottoscrizione dell’accordo avvenuto domenica, rappresenta il punto iniziale di un percorso di vicinanza e scambio che dovrà essere costruito con sapienza ed efficacia negli anni a venire.
Scuole, Imprese, Turismo, Cultura e Storia saranno i vettori sui quali disegnare i progetti di vicinanza e interscambio tra Arzignano e Samos. Oggi abbiamo messo una prima pietra di quella che potrà essere una bellissima esperienza di condivisione che vogliamo estendere anche ai nostri cittadini"

Samos e le antiche concerie
Samos Kalovasi, in Grecia, è stata Capitale della Concia fino al 1912. Il momento d’oro dell’arte conciaria dell’isola corrisponde ad un periodo compreso tra il 1880 e il 1930. All’epoca nella sola municipalità di Karlovasi vi erano cinquanta concerie, che davano lavoro a oltre 300 persone. Ad oggi esiste a Karlovasi un Museo della Concia che permette non solo di conoscere questo mestiere e la sua storia. Le due realtà, Arzignano e Samos Karlovasi, quindi, sono accumunate da un medesimo spirito imprenditoriale volto all’industria della concia, seppur per Arzignano questa vocazione sia quanto mai attuale, mentre per Karlovasi appartenga alla storia dell’isola.

Riccardo Masiero:
"Abbiamo avuto il piacere di visitare un’isola veramente splendida e abbiamo inoltre apprezzato la calorosità del benvenuto da parte del sindaco e della popolazione. Inoltre, nonostante il poco tempo a disposizione abbiamo conosciuto imprenditori locali che si sono mostrati molto interessati alle opportunità di contatto con Arzignano, città a loro già nota per essere la capitale della pelle. Infine vogliamo ringraziare il Dott. Antonio Lora che oltre ad essere stato tra gli ispiratori del gemellaggio, ci ha assistito ed accompagnato durante il nostro soggiorno sull’Isola" 

Durante il soggiorno, i due amministratori di Arzignano sono stati accompagnati in visita presso diversi luoghi caratteristici dell’isola:
• Municipio di Karlovasi
• Museo della Concia
• Antica zona industriale sul porto di Karlovasi
• Museo di Pitagoria
• Cantina del vino EOS
• Festa popolare con concerto musicale di bouzouki 
• Visita delle coste dell’Isola dove sono sviluppate interessanti e variegate offerte turistiche

Per aprile/maggio 2023 è in programma la visita ad Arzignano del Sindaco di Karlovasi e della sua delegazione di Samos.

Si segnala che le spese di viaggio istituzionale, non sono costate nulla per il Comune di Arzignano, in quanto interamente pagate a titolo personale dagli assessori Marcigaglia e Masiero.

VISIT SAMOS

Sito web
https://visit.samos.gr/index.php/it/samos-it/a-proposito-di-samos/samos

Facebook
https://www.facebook.com/visit.samos.gr/

INFO SULL’ISOLA DI SAMOS KARLOVASI

Samo o Samos è un’isola greca dell’Egeo orientale poco lontano dalla costa della Turchia (l’antica Ionia).

E’ stata la terra natia di Pitagora, Epicuro ed Aristarco.

Alcune costruzioni che si trovano sull’isola (il Pythagoreion e l’Heraion) sono state inserite nel 1992 nell’elenco dei Patrimoni dell’umanità dell’UNESCO.
Nell’intera isola, complessivamente si contano circa 33 mila abitanti.

Geografia
La superficie dell’isola è di 468 km², è lunga 43,4 km e larga 13,2 km. Samo è una delle principali isole dell’Egeo nonché una tra le più fertili e più vicine alla Turchia, dalla quale è separata da uno stretto di circa 1000 m.
Il suolo è prevalentemente montuoso e l’isola in lunghezza è percorsa dalla catena montuosa del Kerketeus, la cui cima più alta è il Vigla a 1433 m s.l.m. sul monte Kerkis, un vulcano estinto. Tale catena montuosa è la continuazione di un’altra presente sulla penisola anatolica, il cui punto più estremo è il promontorio di Trogilium, esattamente di fronte a Samo. A Samo sono presenti monti tra i più alti delle isole dell’Egeo.
L’isola è particolarmente fertile e in maggior parte è coperta da uliveti e da vigneti. Il vino dell’uva Vathy gode di un’ottima reputazione.
Il centro e porto principale è la città di Vathy, comunemente chiamata Samo; altri porti importanti sono Karlovasi e Pythagoreio, mentre altri paesi particolari sono Kokkari, Manolates, Khora e Pagondas.

Aeroporto di Samos
Sull’isola è presente l’aeroporto internazionale di Samo.

Il volo diretto Venezia – Samos ha una durata due 2 ore e 20 minuti
e online se si può trovare a prezzi molto convenienti.

Clima
Il clima dell’isola è tipicamente mediterraneo. Durante i mesi estivi, come la maggior parte delle isole del Dodecaneso, Samo viene spazzata dal meltemi, un vento che riesce in parte a mitigare la calura, soprattutto sulla costa settentrionale.

Storia
Già abitata in età preistorica da popoli anatolici, intorno all’anno 1000 a.C. fu occupata da gente ionica, guidata da Neleo, principe ateniese. Nei secoli successivi l’isola ebbe un periodo florido grazie ai commerci marittimi e all’abilità dei suoi abitanti nella navigazione, tra i quali si distinse Kolaios che superò nel 640 le Colonne d’Ercole. La massima fortuna dell’isola si ebbe intorno al 540 a.C., in coincidenza con il regno di Policrate, durante il quale l’isola si popolò di artisti, poeti e scienziati. Nel 478 l’isola aderì alla lega delio-attica e nel 439 fu conquistata da Atene. Durante il periodo ellenistico l’isola rimase autonoma e dal 129 a.C. entrò a far parte della provincia romana d’Asia.

A Samo nel 580 a.C. nasce Pitagora, da una famiglia benestante che indirizza il figlio verso gli studi. Fin da giovane Pitagora risulta un ragazzo con grandi doti intellettuali, intraprende viaggi che segnarono le sue influenze culturali, in particolare in Egitto e in Babilonia. Tornato a Samo decise di stabilirsi poi definitivamente a Crotone dove fonderà la prima scuola di Filosofia del mondo, conosciuta come la scuola pitagorica.

A Samo, nel 341 a.C. nasce Epicuro, filosofo e fondatore della scuola dell’Epicureismo o filosofia del "Giardino".

A Samo, nel 310 a.C. nasce Aristarco, astronomo e fisico noto soprattutto per avere per primo introdotto una teoria astronomica eliocentrica.

Nel 531 a.C. alcuni profughi di Samo, sfuggiti alla tirannide di Policrate approdarono presso le coste dell’odierna Pozzuoli e fondarono, con il consenso di Cuma, la città di Dicearchia, cioè del giusto governo.
Durante la guerra del Peloponneso, mentre gli spartani assediavano Atene, quest’ultima sfaldò il suo sistema di dominio: tutte le città della Lega delio-attica, con l’eccezione di Samo, defezionarono. Questo portò alla vittoria di Sparta.

Agli inizi del XVIII secolo un folto gruppo di famiglie albanesi della Morea (arvaniti), esuli in fuga dai turchi-ottomani, hanno trovato rifugio nell’isola, colonizzando la zona montuosa centrale.

Sotto sovranità ottomana, dal 1835 l’isola di Samo ebbe dall’Impero turco una certa autonomia come Principato di Samo. Nel 1912, a seguito dell’esito della Prima guerra balcanica, fu annessa allo Stato Greco.
Negli anni 1978-1979, nel nome simile che li accomuna, è avvenuto il gemellaggio tra la cittadina dell’Isola e il piccolo comune calabrese di Samo, fondato nel 492 a.C. da coloni antichi greci provenienti probabilmente dall’isola.

Archeologia
Gli scavi hanno portato alla luce le mura fornite di torri circolari, due enormi moli risalenti al VI secolo a.C. e una necropoli.
Il tempio di Hera è formato da una parte più antica, risalente al IX secolo a.C., realizzata in pietra e mattoni di argilla e una copertura di legno. Dopo un incendio, nel 600 a.C. venne costruita la stoà e 40 anni dopo fu ultimato il cosiddetto grande tempio chiamato "labirinto" per la presenza di numerose colonne. Nel 530 a.C. fu ricostruito da Policrate.
Durante la dominazione romana il centro fu impreziosito da numerosi edifici sacri e nel V secolo d.C. venne eretta una basilica cristiana.

Modi di dire

L’espressione portare vasi a Samo significa fare una cosa inutile dato che a Samo vi era una grande produzione di vasi












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