108 RINTOCCHI, Keiko Yoshimura
Al suo esordio letterario, Yoshimura ci restituisce
il significato dell’esistenza, che non sta nell’addizione ma nella sottrazione, nella serenità che tanto ha a che fare con i senza.
Tutto si guasta, invecchia, si rompe. Sohara Mamoru, tuttofare della comunità, lo sa. Egli sogna (e di nascosto realizza) piccoli atti magici.
Aggiusta case, lampioni e, insieme, persone. Sono i giorni in cui in Giappone tutti si affaccendano per accogliere l’anno che viene, accompagnato dai 108 rintocchi delle campane dei templi.
Sono le 108 passioni umane da cui liberarsi per raggiungere il Nirvana, secondo la religione buddhista. Ciò che Sohara non sospetta però è che, in quei giorni profumati di nuovi inizi, giungerà per lui una lettera: porterà con sé una tremenda notizia da Yamada, figlio dannato dell’isola. Accadrà proprio nell’attesa di un Capodanno che gli racconterà chi sia lui per la comunità e quanto il senso della vita non stia in tutte le possibilità che essa offre ma nella scelta di una sola. Nella notte dei 108 rintocchi, arriverà per Sohara il tempo non più di dare ma di ricevere.
LA DISTANZA, Ivan Vladislavić
L’OSPITE DEL MISTERO, Nita Prose
LOVE, THEORETICALLY. LA FISICA DELL’AMORE, Ali Hazelwood
e tanti altri!