Negli ultimi giorni la Polizia Locale di Arzignano ha ricevuto alcune segnalazioni di truffe telefoniche mirate agli anziani, almeno tre a settimana nell’ultimo mese. Il sindaco Alessia Bevilacqua e l’assessore alla Sicurezza Riccardo Masiero lanciano quindi un appello alla cittadinanza, esortando a prestare la massima attenzione a questi raggiri.
Recentemente una coppia di anziani di un quartiere residenziale di Arzignano è stata raggirata da un individuo che ha chiamato riferendo che un loro figlio era stato coinvolto in un incidente e che aveva bisogno di soldi per uscire dai guai. Gli anziani preoccupati hanno consegnato una rilevante somma (in gioielli e contanti) al malvivente che poi si è dileguato.
I truffatori sono molto abili nel creare un falso senso di urgenza, fornendo dettagli personali, come il nome del presunto familiare coinvolto, per rendere la truffa più credibile. Le autorità locali sottolineano che nessun avvocato o rappresentante legale richiederebbe mai pagamenti immediati in contanti per risolvere una situazione di emergenza.
Per proteggersi da queste truffe, le autorità consigliano di mantenere la calma e di non fornire informazioni personali o finanziarie ai chiamanti sospetti. È fondamentale informare gli anziani di questi rischi e incoraggiarli a segnalare immediatamente qualsiasi tentativo di truffa alle forze dell’ordine.
La comunità è invitata a diffondere l’allerta e a proteggere i propri cari da questi pericoli. Segnalare prontamente i casi sospetti può aiutare a prevenire ulteriori truffe e a garantire la sicurezza dei più vulnerabili.
Truffe agli anziani: che fare?
Chiamare immediatamente le forze dell’ordine
Nel dubbio si consiglia di riagganciare e chiamare le forze dell’ordine: il 112 o il numero di pronto intervento della Polizia Locale 335 583 72 77
Non aprite agli sconosciuti
Non aprite mai il cancello, il portone o la porta di casa agli sconosciuti. Controllate sempre il visitatore dallo spioncino, da una finestra al piano terra o dal videocitofono. Ricordate che nessun funzionario del Comune, delle Poste, dell’INPS, dell’INAIL, né tecnici del gas o della luce, si presenta mai a casa vostra senza preavviso. Ogni visita ufficiale è sempre anticipata da una comunicazione scritta che ne specifica il motivo.
Apparire affidabili
I truffatori cercano di guadagnare la vostra fiducia presentandosi con un aspetto distinto e cordiale, spesso indossando uniformi o divise per sembrare attendibili. Possono anche cercare di spaventarvi paventando rischi imminenti per voi o i vostri familiari. Sia in incontri di persona che telefonicamente, il loro scopo è sempre quello di entrare in casa vostra per rubare denaro o gioielli.
Diffidare dalle offerte inaspettate
Le truffe spesso si celano dietro occasioni, iniziative e offerte che sembrano troppo vantaggiose. Se qualcuno vi ferma per strada, vi fa visita a casa o vi contatta telefonicamente, tenete sempre presente che potrebbe trattarsi di una truffa. L’obiettivo del truffatore è sempre lo stesso: ingannarvi per ottenere denaro o beni preziosi.
Niente pagamenti in contanti
Nessun Ufficio Pubblico, ente di riscossione, funzionario, tecnico, avvocato o membro delle Forze dell’Ordine è autorizzato a riscuotere denaro in contanti, gioielli o oro come contropartita.
Il tesserino non basta
Attenzione ai falsi rappresentanti delle Forze dell’Ordine con tesserini di riconoscimento in abiti civili: Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza operano presso le abitazioni in uniforme e con auto di servizio. Le banche, inoltre, offrono i loro servizi solo presso gli sportelli o per corrispondenza.
Attenzione alle Telefonate
I truffatori spesso operano indisturbati al telefono. Ricordate che INPS, INAIL e le ASL non effettuano controlli o risolvono questioni amministrative per telefono. Non date confidenze o informazioni personali ai chiamanti sospetti. La truffa più classica al telefono? La chiamata di falsi avvocati o membri delle Forze dell’Ordine che chiedono denaro urgente per un familiare in difficoltà. Non pagate mai!