L’Associazione A.M.A. Ovest Vicentino, in occasione del suo 20° compleanno, in collaborazione con la Città di Arzignano, “Città Amica delle persone con demenza” dal 2018, e con l’ULSS 8 Berica, è lieta di invitare i cittadini al convegno dal titolo: “IO CAREGIVER DI ME STESSO. Sempre più soli, sempre più vecchi: chi si prenderà cura di noi?”. L’evento, gratuito e aperto a tutti, si terrà sabato 19 ottobre 2024 dalle ore 9.30 alle 12.00 nell’Auditorium Zanella di Arzignano.
Il convegno nasce come un momento di incontro per riflettere sull’invecchiamento della società e sulla necessità di coinvolgere la comunità in questo processo, poiché in futuro molte persone potrebbero dover prendersi cura di sé stesse.
Anna Perlotto e Federica Farinon, rispettivamente, Presidente e Vice Presidente di A.M.A. faranno gli onori di casa per introdurre gli ospiti:
– il dottor Cristano Gori, professore politiche sociali, Università di Trento. Coordinatore – Patto per un Nuovo Welfare sulla Non Autosufficienza – “Come saremo domani?”
– il dottor Stefano Serenthà, medico geriatra, formatore e fondatore di Exameron – “Dalle case di comunità alla comunità in casa”
– Francesco Frank Parisotto, attivista che combatte per il riconoscimento dei diritti delle persone con demenza – “Vi racconto la mia storia”
– Federico Menegon, neurologo del Centro per i Disturbi Cognitivi e le Demenze ULSS 8 Berica – “Invecchiare in salute”
La Presidente Anna Perlotto “L’assottigliamento delle reti famigliari, dovuto non solo al calo demografico, ma anche agli spostamenti dei figli in altri paesi del mondo per la ricerca di un lavoro che risponda alle proprie aspettative di vita, vede l’incremento delle famiglie monoparentali di ultrasessantacinquenni, con tutte le implicazioni di welfare che ne condizionano la vita di relazione e la salute stessa, anche solo in alcuni casi per la difficoltà di raggiungere un presidio pubblico ambulatoriale od ospedaliero. A volte, anche una caduta può trasformarsi in un dramma per chi vive sola/lo. Ripensare una nuova economia in chiave pubblica, dove la vecchiaia sia vista come opportunità di lavoro anche per i giovani e non come perdita e sconfitta, ampliare la rete delle professionalità anche con nuove figure come i sociologi professionisti territoriali nel rapporto con il medico geriatra, il medico di base, il personale sanitario tutto, per l’utenza potrebbe già esser un punto di partenza per fare nascere nuove forme di “pronto soccorso” sociale. A.M.A Ovest vicentino in questi suoi vent’anni di storia e attività è consapevole di avere fatto un salto di qualità nei temi della demenza e dell’invecchiamento, proprio perché la gente ci ha chiesto di fare proprie le richieste delle famiglie fragili. L’associazione AMA è diventata nel tempo un punto di riferimento non solo per la zona ovest vicentino, che va da Valdagno a Lonigo, ma a volte anche per famiglie di altre province, che si rivolgono all’associazione per avere chiarimenti ed affrontare i problemi quotidiani di chi, affetto da demenza, non sa come muoversi nei propri territori.”
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