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Gravi fatti di bullismo all’interno delle scuole

Ragazzo 17enne di origine extracomunitaria minaccia ed estorce 50 € ad un ragazzino più giovane, puntandogli un taglierino alla gola.

 

Sindaco e Assessore denunciano FATTI GRAVISSIMI DI BULLISMO ALL’INTERNO DELLE SCUOLE MEDIE DI ARZIGNANO

Ragazzo 17 enne di origine extracomunitaria minaccia ed estorce 50 € ad un ragazzino più giovane, puntandogli un taglierino alla gola.

Gentilin e Marcigaglia furibondi:

Basta buonismo con questi micro-criminali.

Dobbiamo proteggere le famiglie ed i nostri bambini: ora tolleranza zero e punire con mano pesante i colpevoli.

E’ inammissibile che veniamo a conoscenza di queste vicende solamente grazie ai racconti dei genitori.

Da oggi pronti a denunciare i presidi che non segnalano immediatamente alle autorità questi fatti.”

Sembrava che con l’ordinanza sindacale del 20 gennaio scorso, nota come ordinanza “antibullismo”, il fenomeno delle “bravate” e degli atti “intimidatori” di taluni ragazzi nei confronti di coetanei o di persone anziane o del patrimonio pubblico, fosse stato alquanto ridimensionato. O circoscritto a sporadici e fisiologici episodi. Ma evidentemente non è così. Come si ricorderà, il provvedimento era stato salutato, anche a livello nazionale, come il primo serio tentativo di contrastare il bullismo, in quanto consentiva di multare “il bullo” con un’ammenda sino a 500 (recapitata ai genitori) e consentiva, tra l’altro, l’accesso agli istituti scolastici degli agenti di polizia locale previo accordo con i dirigenti scolastici.

E in realtà i primi risultati sono stati subito lusinghieri. Tuttavia ora alcuni fatti, raccontati direttamente dai genitori al Sindaco Giorgio Gentilin e all’Assessore alla Sicurezza Enrico Marcigaglia, evidenziano una recrudescenza di certi comportamenti che non possono e non devono essere tollerati.

E’ questo l’intendimento che senza mezzi termini si coglie nelle parole di Sindaco e Assessore quando danno conto delle segnalazioni avute da diversi i genitori i cui figli frequentano le scuole medie cittadine (Plessi Zanella e Motterle). In base ai racconti dei genitori, alcuni ragazzini sono stati oggetto di umiliazioni, di dileggiamenti e, fatto ancor più grave, di atti intimidatori a scopo di estorsione perpetrati dai loro colleghi studenti più anziani.

Gentilin:

Come spiega il Sindaco Gentilin “Nei giorni scorsi, prima delle vacanze natalizie, un genitore ci informava che aveva sporto denuncia presso il Comando dei Carabinieri di Arzignano perché il proprio figlio era stato vittima di ripetute minacce compiute addirittura con un taglierino da un ragazzo di origine extracomunitaria affinchè gli consegnasse i 50 euro frutto del regalo del suo compleanno”.

Tutto ciò – agggiunge il Sindaco – è inconcepibile. Ed è inoltre inammissibile che si venga a conoscenza di queste gravi vicende soltanto dai genitori, tanto più che solo qualche mese fa abbiamo coinvolto le istituzioni scolastiche sottoscrivendo con chi le rappresenta un protocollo operativo volto alla diffusione e al radicamento tra i giovani della cultura della legalità. Con una serie di azioni approntate anche con la Prefettura e l’Ulss stiamo infatti agendo sulle dinamiche comportamentali dei ragazzi. Non vorremmo che nella scuola esistesse troppa omertà, un’omertà colpevole di non dare al fenomeno la giusta rilevanza, impendendo pertanto di poter procedere a contrastare efficacemente il problema”.

A questo punto, è fondamentale che anche la scuola debba prendere una posizione chiara e decisa, assumendo una posizione forte ed intransigente, capace di punire in maniera esemplare questi micro-criminali. Anche la scuola deve fare la sua parte provvedendo, in maniera veloce e tempestiva, con le dovute segnalazione alle autorità competenti, altrimenti saremo costretti noi ad andare nei luoghi preposti per denunciare chi, essendone a conoscenza di certi fatti, non fornisce adeguate informazioni a chi di competenza”.

Marcigaglia:Non è possibile che ai nostri bambini sia puntato un taglierino alla gola mentre sono a scuola. Ai ragazzi e alle ragazze, vittime di questi disdicevoli fatti, diciamo di non avere paura, di parlarne subito con i genitori e di rivolgersi quanto prima presso le autorità competenti. Noi, come amministrazione, mettiamo a disposizione tutte le forze necessarie della Polizia Locale (con la squadra guidata dal v.comm. Maurizio Dal Barco), affinchè nessuno si senta solo ed abbandonato di fronte a questo problema. Chi compie questi atti è un criminale e deve essere punito in maniera esemplare. E se necessario, manderemo la polizia locale all’interno delle scuole durante le ore di ricreazione.”

Questa del bullismo – aggiunge l’Assessore – è una piaga che deve essere assolutamente risolta. Inoltre aggiungo che, il più delle volte, gli aggressori sono dei ragazzi di addirittura 17 anni, di origine extracomunitaria, che non si capisce cosa facciano in una scuola media a tale età. E mi rivolgo anche alle famiglie extracomunitarie di questi teppistelli per dire loro in maniera chiara: taglierini, botte, minacce: è ora di finirla!

O si trova un modo per educare questi bulli, oppure sarebbe opportuno che questa gente ritornasse a casa sua. Qui ad Arzignano non c’è più posto e nemmeno voglia per accogliere queste persone”.

La lotta al bullismo, c’è da scommetterci, vedrà in campo risorse, mezzi e provvedimenti aggiuntivi perché l’Amministrazione cittadina, ad iniziare dall’Assessore Marcigaglia, ne ha fatto un motivo precipuo della sua azione sul fronte della legalità, della sicurezza e della civiltà.

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