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Nucleo antibullismo

POLIZIA LOCALE: CREATO IL NUCELO ANTIBULLISMO. Da oggi agenti di polizia saliranno sugli scuolabus. Gentilin – Marcigaglia: “BASTA IMPUNITÀ – “Adesso cominciamo a tutelare i bambini più indifesi”

Dopo i gravi fatti di bullismo che destano giusta preoccupazione tra genitori ed educatori,  l’Amministrazione comunale non è stata ferma e asserragliata in sterili  dispute polemiche. In pochissimi giorni ha predisposto una serie di attività con lo scopo di infrenare e prevenire eventuali nuovi casi.

Come riferisce lo stesso Assessore alla Sicurezza Enrico Marcigaglia “Nel giro di 48 ore, grazie alla piena disponibilità del comandante Parolin, all’interno del comando di Polizia Locale abbiamo istituito il nucleo anti-bullismo che sarà guidato dal v. commissario Maurizio Dal Barco coadiuvato dall’agente scelto Domenico Natangelo, uomo che si è già distinto per l’alta operatività all’interno del nucleo immigrazione.

Il protocollo istitutivo del servizio prevede per il nuovo Nucleo una serie ben precisa e qualificata di attività finalizzate, da un lato a contrastare efficacemente il fenomeno dando uno stop significativo alle casistiche son qui registratesi e dall’altro far ritornare serenità ai ragazzi e alle loro famiglie. In dettaglio sono previste:

– attività costante di prevenzione e vigilanza all’interno degli scuolabus (previsti 50 controlli/anno)

– attività di vigilanza ed intervento all’interno della scuola (se chiamati dai dirigenti scolastici)

– vigilanza e controllo del fenomeno anche all’esterno delle scuole, in particolar modo nei luoghi d’aggregazione dei ragazzi (parchi, parcheggi, locali)

– attività antimolestia durante i sabati sera in particolar modo nel centro cittadino

– attività d’ascolto e collaborazione con tutti i genitori che volessero segnalare episodi particolari

Ed inoltre, in pieno accodo con la ditta di trasporto scolastico, a seguito anche di segnalazioni dalla stessa pervenute, già da oggi (14 gennaio) un agente scelto salirà sugli scuolabus, a campione, per fare attività di vigilanza e prevenzione. L’agente agirà con massima attenzione, professionalità e sensibilità sia per un’azione persuasiva sia per un’azione repressiva là dove sia necessario.

Marcigaglia: “L’obiettivo sarà anche quello di aprire un canale fiduciario direttamente con i bambini allo scopo di dare loro ascolto e raccogliere per quanto possibile informazioni e segnalazioni, che altrimenti rischierebbero di rimanere "silenziose". E per far capire loro che denunciare certe cose è nel loro interesse e per il loro bene.

Sarà fondamentale creare un rapporto di fiducia soprattutto verso i bambini e le bambine più piccole e  più indifese, in modo da far capire che possono fidarsi della polizia locale, e contare in maniera positiva sulla nostra presenza. Il messaggio che dovrà passare è molto semplice e può sintetizzarsi in queste due parole "BASTA IMPUNITÀ".

"Ovviamente rinnoviamo la nostra totale disponibilità a collaborare anche all’interno delle scuole, qualora i presidi ritenessero necessario il nostro intervento".

Riguardo la lunga lettera che la dirigente Albiero avrebbe inviato a tutti i genitori, questo è il sintetico   commento dell’assessore Enrico Marcigaglia: "La dirigente faccia meno politica e pensi di più ai problemi della sua scuola".

Gentilin: "Mi accusano di essere uno sceriffo? –  replica Giorgio Gentilin – se c’è da difendere i più deboli, allora sono pronto a fare anche lo sceriffo; il nostro obiettivo è quello di tutelare i minori. La mia amministrazione è particolarmente attenta alla promozione della legalità e alla prevenzione del bullismo: abbiamo condiviso con le scuole, ottenendo anche l’appoggio della prefettura, due strumenti come l’ordinanza antibulli e il protocollo legalità, che consentivano di intervenire e soprattutto di prevenire il fenomeno. A questo punto allora, evidenzio che già in data 14/12/2010 la stessa scuola, ci comunicava telefonicamente, che, a causa di indisponibilità di tempo, non poteva aderire alle attività formative promosse contro il bullismo, snobbando di fatto quanto indicato dal Ministero degli Interni, dalla Prefettura e dal Provveditorato agli Studi. Ora bisogna intervenire al più presto, perché la scuola non ha saputo dare soluzioni efficaci a questo problema."

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