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Il “tesoro” di Severino Chiarello Monforte

Il “tesoro” di Severino Chiarello Monforte donato all’Associazione “Etnologica Etnografica della valle del Chiampo”

Il "tesoro" di Severino Chiarello Monforte donato all’Associazione "Etnologica Etnografica della valle del Chiampo".

Severino Chiarello Monforte (deceduto il 23 settembre dello scorso anno) è una di quelle persone che non si possono dimenticare. Non bastasse quanto ha già donato alle nostre Comunità (i suoi libri di poesie, le sue preziose scoperte di reperti romani e longobardi, le antiche mappe della valle del Chiampo e il suo impegno sociale e civile), a rinverdirne ora il ricordo è un atto di squisita sensibilità disposto dalla sua famiglia.
La moglie Rosalia a nome proprio e di tutti i figli ha, infatti, fatto dono permanente alla “Associazione Etnologica Etnografica della Valle del Chiampo” di tutto il materiale afferente la storia e la civiltà contadina, raccolto in anni e anni di certosino lavoro, e conservato nella sede associativa oggi situata nell’ala nord ovest del plesso delle scuole primarie (elementari) di Villaggio Giardino.
Con uno scritto, la signor Rosalia ha dato efficacia e reso pubblico questo desiderio, che era il volere espresso del marito, affidando il tutto nelle mani del prof. Angelo Chiarello (ultimo Presidente associativo regolarmente eletto) e del signor Giovanni Battista Carlotto, segretario dell’Associazione.
Come si legge nell’atto “(la donazione) …ha lo scopo di ricordare e proseguire il prezioso lavoro che Severino Chiarello Monforte sentiva come valore da difendere e da non dimenticare. Per lui, infatti, ogni oggetto era una miniera e poteva suscitare emozioni, fantasie, curiosità al pari della musica o della poesia, compagne della sua vita”.
Ma c’è di più. Infatti, più avanti la stessa moglie si assume anche l’impegno di “…ricercare e a consegnare all’Associazione, la borsa che contiene gli ultimi documenti e volontà del marito oltre ai timbri dell’Associazione stessa” di cui Severino è stato co-fondatore assieme al compianto prof. Antonio Boscardin e narratore storico sin dalle origini (1976), memorie raccolte nel volume Breve storia dell’Associazione Etnologica –Etnografica della Valle del Chiampo dal 1976 al 2003.
Sono decine e decine gli oggetti custoditi con cura nella sede associativa che funge anche da spazio museale: dalle suppellettili agli utensili delle antiche cucine dove imperavano i tamisi, i caldieri e le fiasche de suca, dagli arnesi dei lavori, dai soprammobili d’epoca ai quadretti della religiosità popolare, agli antichi mestieri tra i quali una speciale sezione è dedicata all’attività delle filandiere nell’età compresa tra le due guerre.
Della donazione, il Segretario Carlotto ha investito il presidente del Consiglio Comunale dottor Alexandre Galiotto, il quale ha assicurato il proprio interessamento perché questo atto di alta liberalità civica possa trovare presso la città il giusto apprezzamento e la giusta valorizzazione, attraverso anche iniziative ad hoc,  per fare degna memoria di questa autentica e originale figura di Arzignano e della Valle.

Alessia Bevilacqua
Sindaco con gestione diretta di Edilizia, Urbanistica, Industria, Grandi Opere e Bilancio
Città di Arzignano
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