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In beneficenza la merce sequestrata dalla Polizia

La merce confiscata dalla Polizia locale a venditori ambulanti abusivi è stata data in beneficenza agli ospiti della casa di accoglienza “Dalli Cani”.
Assessore Bevilacqua: “Materiale che può essere utile a nostri cittadini che si trovano in condizioni di disagio”.

Andrà agli ospiti della casa di accoglienza “Alice Dalli Cani” di Arzignano la merce

sequestrata e poi confiscata a diversi venditori abusivi nel corso di controlli effettuati dal Comando di Polizia locale Vicenza Ovest tra settembre 2009 e dicembre 2010.

I provvedimenti di confisca hanno interessato 15 cittadini extracomunitari chevendevano merce di vario tipo sul territorio comunale, sprovvisti però dell’autorizzazione richiesta o licenza di vendita, come previsto dal decreto legislativo n. 114 del 1998.

Ai provvedimenti ingiuntivi di pagamento della sanzione prevista (che è di 5.164 euro) e di confisca della merce, non è stata fatta nessuna opposizione davanti all’autorità  giudiziaria preposta (Giudice di Pace) entro i 30 giorni previsti dalla legge.

“Una volta confiscato – spiega l’assessore alla polizia locale e sicurezza Enrico Marcigaglia – quel materiale, come previsto da apposita delibera di consigliocomunale, viene devoluto ad enti assistenziali o di beneficenza. La scelta delbeneficiario, come indicato dal sindaco, è di competenza dell’ufficio servizisociali del Comune”.

La merce, inquesto caso, consiste in tappeti, capi d’abbigliamento, fazzoletti dicarta, borse, cinture, occhiali, cappelli, articoli per la casa (scope,spugnette) etc. che sono stati consegnati ieri mattina (giovedì 2 febbraio)alla cooperativa sociale “Cosmo” di Vicenza che gestisce la casa di accoglienza“Dalli Cani”.

“Abbiamo ritenuto opportuno disporre la devoluzione del materiale confiscato alla cooperativa Cosmo – spiega l’assessore ai servizi sociali e vicesindaco AlessiaBevilacqua – che la metterà a disposizione degli ospiti della casa diaccoglienza “Dalli Cani”, aperta a chi si trova in condizioni di disagio. Lo abbiamo quindi inteso come un modo per aiutare concretamente lepersone che vivono nel nostro territorio e che maggiormente si trovano in difficoltà ”.

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