Numerosi cittadini hanno avanzato richieste di verifica delle condizioni e dello stato di sicurezza del manufatto in questione; a seguito delle preoccupazioni derivate da:
- la permanenza dello stato di "scavo aperto" dovuto alla mancanza di attività nel cantiere che è tuttora sotto tutela giudiziaria a causa del fallimento della soc. Edilpiazza che era stata incaricata di eseguire i lavori
- l’esoisizione dello scavo a precipitazioni atmosferiche senza alcuna verifica costante
Nei giorni scorsi, i tecnici dell’Assessorato all’Urbanistica ed all’Edilizia Privata del nostro Comune, hanno ricevuto le relazioni sulle perizie richieste ed i risultati, purtroppo non lasciano dubbi: la struttura della facciata dell’ex sede ENEL è gravemente compromessa ed il rischio di crollo è elevato.
Il fatto che il cantiere non sia presidiato, infatti, pregiudica ulteriormente la sicurezza della struttura che rischia di collassare con conseguente pericolo per chi si dovesse trovare nelle vicinanze: la situazione è ancora più rischiosa qualora dovessero manifestarsi altri eventi sismici anche se di lieve intensità.
E‘ doveroso segnalare, inoltre, che la prolungata presenza sulla piusta ciclo pedonale e sulla adiacente carreggiata di via Trieste, del ponteggio posto a sostegno del manufatto, è fonte di notevole disagio per i cittadini che si trovano a transitare lungo questa via, soprattutto se si spostano a piedi od in bicicletta.
Nei giorni scorsi è pervenuta anche una nota inviata dal dott. Vito Cianci, direttore dell’Unità Operativa di Pronto Soccorso dell’ULSS n°5 e coordinatore del servizio 118 locale, con la quale si evidenziava il notevole ostacolo rappresentato da questa struttura nei confronti dei mezzi di soccorso che devono accedere al centro di Arzignano.
Alla luce di questa situazione, pertanto, il Sindaco di Arzignano ha provveduto a firmare un ordine di abbattimento immediato della struttura pericolante.
“La sicurezza dei cittadini riveste carattere di priorità” aggiunge il Sindaco dr. Giorgio Gentilin “pertanto a volte è necessario prendere decisioni che pur se spiacevoli, sono imperative”.