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BestiArtiFacts. Mostra di Gi Gasparin

“La Biblioteca questa volta ospita una mostra davvero originale”, dice l’assessore Mattia Pieropan, “questa è un’occasione unica per ammirare il lavoro nato dallo straordinario immaginario di un artista che molto raramente ha acconsentito di esporre pubblicamente la sue opere”

Dal 9 al 30 Ottobre 2013

Biblioteca Civica

BestiArtiFacts

Mostra personale di sculture di

Gi Gasparin


Manifesto GI

Le sculture di Gi, artista introverso, avvolto in sè stesso, prolifico, fanno pensare ad un evoluto bestiario medievale: le somiglianze si riscontrano nel legame continuo tra evidente e nascosto, tra mondo di quaggiù e aldilà; nell’onnipresente animale, immagine di altro che gli corrisponde su un piano superiore; dalle sue caratteristiche si ricavano considerazioni sulla vita, sulla morte, sull’amore.
In questo modo l’animale diventa luogo privilegiato di tutte le metafore e di tutti i simboli, contrapposto all’uomo eppure innegabilmente suo parente.

Bestiartifacts o figure di un intimo diario lunatico, in ogni caso con poco sole, ma estremamente significative dell’uomo Gi.
Nell’ammirare le affascinanti sculture di questa mostra ci perdiamo nelle stravaganti storie di animali che evocano o, ancora, ci ritroviamo a considerare benevolmente l’assurdità della specie.
Potremmo persino arrivare a pensare che le sue creature non esistano solo perchè non siamo addestrati a vederle…

In un mondo ricco di simbologia e fantasmi, Gi ci invita al sogno. La sua opera può anche essere letta come una raccolta di favole o un’enciclopedia zoologica dove l’animale è presente nei materiali ancor prima di essere plasmato: nei colori, di origine minerale e vegetale, nei collanti per far aderire la pittura alla superficie, di origine animale.
Il carattere polimorfo si presta a tutte le possibili rappresentazioni, a tutte le torsioni e contorsioni, a tutti gli sdoppiamenti e moltiplicazioni: in fondo, l’immaginario è una realtà, esiste…

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