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Il Sindaco Gentilin porta Arzignano a Longarone

Il Sindaco Giorgio Gentilin e il Presidente del Consiglio Alexandre Galiotto, il 9 ottobre – nella giornata commemorativa a 50 anni dal disastro – hanno portato il cordoglio, l’affetto, la vicinanza della comunità di Arzignano al Sindaco di Longarone, Roberto Padrin.

50 anni sono passati da quella sera del 9 ottobre 1963, alle ore 22.39, quando 25 milioni di acqua e fango si scagliarono con la violenza perfetta della natura sui paesi del fondovalle, in primis Longarone.
Ma la ferita, a 50 anni da quella notte, rimane ancora oggi aperta. 

Il Sindaco di Arzignano Giorgio Gentilin e il Presidente del Consiglio Alexandre Galiotto il 9 ottobre 2013 hanno portato il cordoglio, l’affetto, la vicinanza della comunità di Arzignano al Sindaco di Longarone, Roberto Padrin.
Assieme al Presidente del Senato Pietro Grasso, hannoricordato il tragico evento, considerato dalle organizzazioni internazionali "il più grande disastro geologico per mano dell’imperizia e della negligenza dell’uomo".
 
Il Sindaco Gentilin:
"La visita del cimitero delle vittime del Vajont di Fortagna e della diga, con la vista di questo manufatto imponente e perfetto, ha fatto rivivere in me quelle immagini che vidi da ragazzo i giorni successivi al disastro: una catastrofe frutto della cieca volonta dell’uomo di perseguire il profitto ad ogni costo, un grande insegnamento per tutte le generazioni".
 
Il Presidente del Consiglio Galiotto:
"Oggi il Presidente del Senato ha portato le scuse dello Stato per la mancanze d’intervento per non essere riuscito a bloccare la catastrofe, annunciata dai vecchi della vallata e dalla giornalista Tina Merlin: saggie parole, che devono far pensare a come sia necessario condivedere e progettare le grandi opere assieme alle comunità locali prima di costruirle…".

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