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ATTI INDECENTI: Vigile blocca Ghanese CLANDESTINO

Rapido intervento della Polizia Locale, che al Parco Brusarosco ha bloccato e portato in comando un ghanese che stava compiendo atti osceni in pubblico, in particolare alla presenza di bambine minorenni che giocavano al parco giochi. Dopo alcune verifiche, si è scoperto che il ghanese aveva fornito false generalità e risultava essere CLANDESTINO IRREGOLARE. L’immigrato è stato quindi denunciato per: Atti contrari alla PUBBLICA DECENZA, Falsa dichiarazione sull’ identità a un pubblico ufficiale.

 

NOTA STAMPA

Comando:

POLIZIA LOCALE INTERCOMUNALE "VICENZA OVEST" – COMANDO DI ARZIGNANO

Nucleo:

STRADALE

Agenti:

 

Nota stampa n:

 

Comune

Arzignano

Via

Parco Brusarosco

Data

28.03.2014

Ora

18.10

Oggetto evento

Intervento presso parco Brusarosco

Descrizione evento

in data 28.03.2014 alle ore 18.10 circa l’agente Scelto di Polizia Locale ZAGARDI Luca su indicazione del responsabile di turno del Comando di Polizia Locale Vicenza Ovest, si portava sulla via Quattro Novembre  nel Comune di Arzignano all’interno della zona adibita a parco pubblico denominato “Villa Brusarosco”. alcune persone presenti all’interno del  parco pubblico, segnalavano la presenza di un signore di colore il quale stava compiendo degli atti contrari alla pubblica decenza (urinando in modo assolutamente disinvolto sull’erba del parco) alla presenza di alcune bambine minorenni impegnate in quel momento, all’interno del parco stesso, con numero due insegnanti/educatrici  in una attività educativa (doposcuola).

Questi era stato visto, con pantaloni abbassati che si  spostava verso una panchina sita nelle vicinanze, posta fronte la zona giochi del parco, quindi una volta seduto iniziava ad urinare davanti alle bambine.

Il soggetto veniva  rintracciato verso le ore 18.15 all’interno del Parco di Villa Brusarosco  dall’agente Scelto di Polizia Locale ZAGARDI Luca unitamente ad altra pattuglia.

Fermata la persona indicata, che nel frattempo tentava di allontanarsi dalla zona interna al Parco a  bordo di un velocipede, alla richiesta del personale di polizia locale di declinare le sue generalità e di esibire un documento valido che le comprovassero lo stesso –  più volte –  dichiarava al personale di polizia locale di chiamarsi: D.S. di essere nato in Ghana e di abitare a xxxx ed esibiva a comprova delle sue dichiarazioni una tessera sanitaria e numero due tessere card con riportato il nominativo riferito.

Il soggetto stante quanto sopraindicato ed essendo privo di documento valido ai fini della sua corretta identificazione veniva accompagnato presso gli uffici del Comando in intestazione dove giunto, anche alla presenza del Commissario di Polizia Locale DAL BARCO Maurizio, alla nuova richiesta di declinare le proprie generalità e di esibire un documento che le comprovassero dichiarava più volte di chiamarsi: D.S.  ed esibiva nuovamente i documenti sopraindicati.

Fatto presente che si sarebbe proceduto nei suoi confronti per la violazione p. e p. dall’articolo 726 c.p. (atti contrari alla pubblica decenza) e che si sarebbe proceduto alla sua corretta identificazione mediante foto segnalamento il soggetto accompagnato dichiarava a questo punto di chiamarsi O. K. N. nato in Ghana, senza fissa dimora in Italia, clandestino/irregolare sul territorio nazionale, di avere dato precedentemente al personale di polizia locale operante  dati falsi o meglio non veritieri e che i documenti/oggetti da lui esibiti a comprova delle false dichiarazioni erano di un suo amico.

Accompagnato presso i locali del Comando Compagnia Carabinieri di Valdagno per identificazione il soggetto sopraindicato veniva identificato in:

O. K. N. senza fissa dimora in Italia di anni 30.

Dagli accertamenti svolti da questo ufficio di polizia locale (tramite il sistema SDI)  il soggetto risulta già essere stato foto segnalato da altre Forze di Polizia e deferito all’Autorità Giudiziaria in stato di libertà circa la sua posizione irregolare sul territorio Nazionale in violazione alle norme che regolano l’immigrazione,  per la quale vi è Sentenza del Giudice di Pace di Arzignano nella quale sostituiva la pena detentiva ex art. 16 co. 1° Dl. vo 286/98 con l’espulsione dal territorio nazionale dello stato per un periodo di anni 5 espulsione esplicitamente attribuita al potere del Giudice di Pace dall’art. 62 del DLgs 2747200 ;

E’ stato, altresì, redatto biglietto di invito per la sua presentazione presso gli uffici delle Questura di Vicenza Ufficio Immigrazione per il giorno 03.04.2014, per  la sua posizione sul territorio Nazionale e circa i provvedimenti relativi alla sentenza del Giudice di pace di Arzignano n. 35/2011.

 

Sanzioni Penali

Questo ufficio ritiene stante quanto sopradescritto che si configuri a carico del sig. OCRN Kofi Nuamaeh i reati previsti e puniti dall’art. 495 c.p. (Falsa attestazione o dichiarazione a un pubblico ufficiale sulla identità o su qualità personali proprie o di altri) e/o 496 c.p. (False dichiarazioni sull’identità o su qualità personali proprie o di altri) e 726 c.p. (atti contrari alla pubblica decenza).

E’ stato, altresì, redatto biglietto di invito per la sua presentazione presso gli uffici delle Questura di Vicenza Ufficio Immigrazione per il giorno 03.04.2014, per  la sua posizione sul territorio Nazionale e circa i provvedimenti relativi alla sentenza del Giudice di pace di Arzignano n. 35/2011.

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