Ci lascia un pezzo della migliore imprenditoria Arzignanese e un grande uomo.
Estratto Vitae dalla biografia di Pietro Lagnerini
Classe 1925, nato ad Arzignano il 29 agosto da padre Luigi e madre Lucia Vaccari.
Inizia a lavorare a 14 anni, il 1 settembre 1939, nel giorno in cu la Germania oltrepassava la frontiera e iniziava l’invasione della Cecoslovacchia, dando inizio alla Seconda Guerra Mondiale.
Giacomo Pellizzari l’aveva assunto e il primo giorno di lavoro Pietro gli rovesciò addosso il tè bollente e il capo lo licenziò in tronco, salvo poi richiamarlo e farne il suo uomo di fiducia.
Negli anni Sessanta inizia l’attività di commerciante di pellami, rappresentando le più importanti realtà conciarie dell’epoca, quanti viaggi con la sua “850” da e per le Marche, terra di fiorente artigianato calzaturiero.
Nel 1965 Pietro Lagnerini fondò la Marly’s, acronimo di due nomi di donna: quello di Marisa Mettifogo e della moglie Ines, appassionata di moda.
Negli anni ’90 la Marly’s, produce 250 mila capi, tra dipendenti e terzisti ha 400 dipendenti ed esporta in mezzo mondo dalla Germania al Giappone.
Pietro Lagnerini è stato autista, rappresentante di pellami, ristoratore e imprenditore ma allo stesso tempo ha dedicato i suoi interessi all’arte e alla cultura e alla grande passione per Giuseppe Verdi.
Numerose le iniziative di solidarietà che Lagnerini ha condotto in prima persona, tutti ricordano il suo interesse durante il periodo dei sequestri di persona che ha interessato la nostra Comunità, dove molti passaggi delle trattative per liberare Carlo Celadon furono discussi a casa sua.
Molto attivo nel sociale e nell’educazione dei ragazzi, si ricorda tra le numerose attività svolte da Lagnerini il ruolo di Presidente della Scuola Materna "Ines Bonazzi" negli anni ’90, coordinando e contribuendo al restauro di parte dell’ Asilo Bonazzi.
Gli Arzignanesi gli riconoscono virtù di saggezza e mediazione, dietro la sua arte enigmatica e un po’ sfuggente in realtà, c’è una persona che è ascoltata e considerata.