Vai al contenuto

Il Veneto legge

Il Veneto legge: Sillabario veneto, Viaggio sentimentale tra le parole venete di Paolo Malaguti. A cura di Martina Pittarello e Gabriele Grotto. L’Assessore Mattia Pieropan: “L’amministrazione ha aderito con convinzione a questa iniziativa e la nostra biblioteca è stata premiata dalla Regione che l’ha scelta per ospitare questo evento senza alcuna spesa per il nostro Ente. L’ennesima testimonianza della considerazione che gode la Biblioteca di Arzignano”

Crescere autunno

Città di Arzignano

Regione Veneto
Ufficio scolastico regionale per il Veneto

Associazione Italiana Biblioteche Veneto


sillabario veneto


Biblioteca Civica
Mercoledì 20 Settembre, ore 21.00

Sillabario veneto, Viaggio sentimentale tra le parole venete
di Paolo Malaguti

reading e musica  con Martina Pittarello e Gabriele Grotto ( percussioni e batteria)
con la presentazione dell’Autore

 

 

Nell’ambito della manifestazione Maratona di lettura– Il Veneto legge organizzata dalla Regione Veneto con AIB Veneto e l’Ufficio scolastico regionale per il Veneto, la Biblioteca di Arzignano ospiterà il reading Viaggio sentimentale tra le parole venete a cura di Martina Pittarello e Gabriele Grotto con letture di brani tratti dal libro Sillabario Veneto (Santi Quaranta, 2011) di Paolo Malaguti .
Sarà presente lo stesso Autore, Paolo Malaguti, che presenterà anche il suo nuovo lavoro Prima dell’alba
Ingresso libero

 

MARTINA PITTARELLO
Attrice  dal 1989. Lavora a lungo con La Piccionaia a Vicenza, poi con Teatro Gioco Vita di Piacenza, Teatro Stabile Metastasio di Prato, Carteblanche Volterra-Teatro, partecipando ad importanti festival teatrali in Italia e in Europa. Dal 2003 si occupa di narrazione e di lettura ad alta voce, spesso in duo con musicisti dal vivo, collaborando con biblioteche e scuole, soprattutto della provincia di Vicenza, in progetti di promozione alla lettura e per incontri con l’autore. Da alcuni anni si dedica alla formazione, conducendo laboratori sulla lettura ad alta voce e la narrazione per lettori amatoriali, gruppi di lettura, insegnanti e ragazzi. Ha prestato la sua voce nella realizzazione di audiolibri.
Nelle scuole superiori porta avanti da alcuni anni un progetto di lezioni-spettacolo a metà tra didattica e teatro. Propone un repertorio di letture ad alta voce – anche con accompagnamento musicale – riservato prevalentemente ad un pubblico di adulti e giovani adulti, da realizzarsi preferibilmente in piccoli spazi. Collabora con Ass. Meccano14 di Vicenza, Ensemble Musagète, La Piccionaia – I Carrara, Css Teatro Stabile di Innovazione di Udine, Il Narratore, Glossa Teatro, Associazione Ardea. Vive a Vicenza.

GABRIELE GROTTO
Inizia giovanissimo a suonare la batteria del padre approcciandosi liberamente alla musica. Con le prime esperienze attraversa i generi più vari: jazz, musica da balera, rock, solitarie sperimentazioni. Partecipa ai seminari di Siena jazz con Ettore Fioravanti.
Dagli anni ’80 svolge un’intensa attività concertistica suonando soprattutto jazz e rythm’n’blues. Verso la fine degli anni ’90 partecipa a progetti concertistici e discografici di musica etnica e latin (Hotel Rif, Patrizia Laquidara). In seguito si dedica al jazz contemporaneo e alla sperimentazione e fa interagire la batteria con diverse forme espressive: danza, teatro, video, poesia, readings, performance, musica live per film muti, elettronica (La Piccionaia, Giorgio Fabris, Patricia Zanco, Dedalo Furioso, Pino Costalunga, Chiara Bortoli, Wu Ming, Morgan Craft, Toni Pagliuca), in cui è costante la ricerca e l’approfondimento del linguaggio improvvisato.
All’attività musicale affianca e mescola l’attività di videomaker realizzando cortometraggi, documentari, videoinstallazioni, performance di batteria-video.

 

PAOLO MALAGUTI

paolomalaguti-225x300ha il dono spontaneo e felice della narrazione, che è insieme affabile e suggestiva, come ha dimostrato nel fortunato romanzo Sul Grappa dopo la vittoria, la sua opera prima. In questo sillabario si distende incisiva e coinvolgente l’oralità veneta che viene da secoli di profonda e accattivante tessitura, da scrigni di affabulazione intensi e misteriosi.

Il giovane scrittore padovano, però, ha anche il dono della ‘scena’; sa immettere nella vita – con il teatro della vita – le sue parole venete, i suoi cavalieri che vengono al trotto dai territori della fiaba, ma pure dal crudo continente dell’esistenza. Il suo gustosissimo, raffinato e popolaresco Sillabario veneto porta sulla scena uno stuolo di voci briose e ammiccanti, un corteggio di personaggi erranti e picareschi: vengono dalla saggezza popolare delle Venezie, dal filò, dai teatrini dell’aia e del cortile di casa; ma vengono anche da una grande cultura antica del riso che spiazza e coinvolge, facendo intravedere le orme rusticali e motteggianti di Teofilo Folengo, gli indizi disincantati e ridenti dell’Orlando furioso, o le atmosfere garbate, lievemente maliziose e pacificanti del Goldoni.

Le voci venete di Malaguti, qui raccolte con estro, bravura e agilità, non si fanno dizionario didattico, piccola summa dimostrativa del vernacolo; diventano invece racconto godibile per ogni vocabolo introdotto, parlata domestica esuberante e collettiva, teatro-filò fluente e festoso; un giardino di fiori, piante ed erbe diverse, l’amarcord penetrante e poetico di una civiltà orale che non c’è più.

Si tratta, insomma, di un’opera segnata da un forte senso comunitario e da una coralità d’insieme, un singolarissimo diario veneto, in cui trovano posto il ritratto di una Padova familiare e amabile e il riquadro ammirato per una Treviso vivissima, colma di acque e di risorgive; con una lingua di una bellezza spesso sfolgorante e savia. Il lettore ne resterà ammaliato.

(dalla prefazione al libro)

Alessia Bevilacqua
Sindaco con gestione diretta di Edilizia, Urbanistica, Industria, Grandi Opere e Bilancio

Altre comunicazioni