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Arzignano e i decorati al Valore Militare

Sabato 19 maggio alle ore 10 al Teatro Mattarello di Arzignano si terrà una cerimonia in ricordo dei decorati della Grande Guerra con la partecipazione dei discendenti dei decorati al Valore Militare.

L’evento, organizzato dall’UNUCI (Unione Nazionale Ufficiali in Congedo d’Italia) sezione di Vicenza-Bassano, in collaborazione con i Comuni di Arzignano, Chiampo, Altissimo, Crespadoro, Montorso, Nogarole e San Pietro Mussolino, è intitolato: “Il valore militare dei Vicentini e la storia di Vicenza 1915-1918”.

All’importante cerimonia, verrà consegnato ai discendenti in omaggio il volume “I Vicentini decorati al Valore Militare nella Guerra 1915-1918”.

Sono circa 50 i discendenti dei decorati invitati alla cerimonia.

 

 

Già da qualche tempo l’Unuci si sta prodigando per consegnare a tutti gli eredi dei reduci di guerra della provincia di Vicenza il volume contenente tutti i nomi dei decorati con la motivazione. Alcune serate celebrative si sono già tenute a Camisano, Noventa Vicentina, Arcugnano e Montecchio Maggiore con il coinvolgimento dei comuni contermini. L’iniziativa rientra nell’ambito delle celebrazioni per il centenario della Prima guerra mondiale.

“Abbiamo deciso di aderire a questa bella iniziativa in occasione dei 100 anni dalla fine della Grande Guerra”, dichiara l’assessore agli Eventi Nicolò Sterle. “Un modo per ricordare i reduci e i caduti ed omaggiare i  discendenti dei decorati al Valore Militare. Voglio a tale proposito fare un appello a chi ha avuto un avo in famiglia decorato al valore militare, affinché contatti la nostra segreteria comunale per essere invitato all’evento”.

“L’iniziativa che ci è stata proposta è ovviamente condivisibile e sottoscrivibile perché ricorda i caduti di una sanguinosa guerra che sicuramente abbiamo vinto, ma soprattutto sulla pelle delle fasce deboli della popolazione italiana” dichiara il sindaco di Arzignano Giorgio Gentilin. “L’iniziativa di omaggiare i discendenti è lodevole e contribuisce a preservare il ricordo del passato con l’insegnamento che nel domani le guerre non devono esserci mai più. Dobbiamo sempre lottare per la pace”.

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