Pro Loco di Arzignano
Biblioteca Civica di Arzignano
OMBRE VIVE
Mostra antologica di Luigi Calligaro
Biblioteca Civica 25 Settembre – 20 Ottobre 2018
Vernissage Mercoledì 17 Ottobre, ore 20.45 con le figlia dell’Autore Elena Calligaro
Luigi Calligaro
Nato a Venezia l’11 Giugno del 1927, morto ad Arzignano il 1 Febbraio del 1988.
La sua carriera d’artista incomincia nella sua magica Venezia frequentando la bottega di un pittore che gli trasmise la passione per l’arte.
Ostacolato dal padre Eugenio ad iscriversi all’Accademia delle Belle Arti di Venezia iniziò da autodidatta ad interessarsi all’arte ed ad una laboriosa ricerca individuale, affrontando con attitudine non comune l’arte delle varie tecniche pittoriche e scultoree.
Trasferitosi nel 1960 con la moglie Jertha Caneva e le figlie Daniela ed Elena ad Arzignano inizia a lavorare come direttore alla Pellizzari ed è proprio in questo periodo che l’artista incomincia un periodo intenso che si traduce nelle sue opere pricipali.
Il suo tipo di pittura è uno studio intenso, intimo, puro che nasconde un’osservazione attenta della Vita.
Per Calligaro la pittura è emozione,sentimento,un luogo sicuro dove rigenerarsi e riscoprirsi.
I suoi quadri rappresentano momenti intensi , momenti bui, momenti felici, un tipo di pittura di immediato colloquio con l’ osservatore, sincero in ogni sua espressione.
Così egli descrive una sua opera “Finestre nella notte” sogno, incubo, tristezza si fondono in un tutt’uno e ci fanno meditare su quel muro grigio dove si staccano due fonti di luce, spiragli di salvezza, colori di vita, tepori famigliari.
I suoi ultimi lavori esprimono un cambiamento, una necessità dello spirito, un’osservazione attenta della vita e dei luoghi molto amati.
Come nella sua Venezia dove cielo e mare si fondono insieme, vibranti solo di luce riflessa.
Di lui scriverà un caro amico storico dell’arte Prof.Adriano Romano nella presentazione di una mostra di pittura insieme agli artisti Canton e Bolcato a Palazzo Valmaden ad Arzignano il 19 dicembre del 1964 “Luigi Calligaro ha trovato la via giusta, diretta, non sempre facile, dandoci buoni quadri carichi di un personale processo interiore veramente intenso come era lui.
L’ Arte con l’A maiuscola non può estraniarsi dalla vita dell’uomo, non è fatta di necessità materiali, ma sopratutto di necessità spirituali e tutto questo Luigi Calligaro lo sente.”
Ed è proprio nella raccolta delle sue opere per questa mostra in memoria dei 30 anni dalla morte di mio padre, Luigi Calligaro che ho voluto raggruppare i momenti più significanti di questo artista che ha lasciato un segno ai suoi parenti ed amici ma sopratutto alla comunità di Arzignano che gli dette l’opportunità di organizzare e coinvolgere tutti ma sopratutto i giovani nelle varie attività, come la squadra di nuoto Kennedy e il corso di Pittura che lo ha reso orgoglioso e felice.