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Acqua a Pfas Zero dalle Casette dell’acqua

2 casette dell’acqua in funzione ad Arzignano (una in via Diaz e una in via Del Parco) a cui se ne aggiungerà una in via Lucania (San Bortolo) il prossimo mese. Tutte con acqua sotto stretto controllo e con i filtri a carboni attivi per abbattere i PFAS. L’assessore PFAS ZERO Giovanni Fracasso: “Un progetto partito nel 2012 che è diventata una realtà efficiente, che funziona e va oltre la semplice sensibilizzazione”.

Nel territorio del Comune di Arzignano sono presenti due "case dell’acqua", una in via Diaz ed una in via del Parco, entrate in servizio nel 2012; una nuova "casa", già installata in via Lucania (a San Bortolo), entrerà in funzione nel prossimo mese di luglio.

Lo scopo dell’iniziativa delle "case dell’acqua", avviata nel 2012, è di promuovere l’uso dell’acqua pubblica di rete, come bene da rivalutare anche grazie ad impianti distribuiti sul territorio, che consentono ai cittadini di ridurre l’acquisto di bottiglie monouso e, di conseguenza, la quantità di plastica immessa nel mercato, oltre che l’inquinamento generato dai mezzi per il trasporto delle bottiglie stesse.

La tecnologia adottata negli impianti è tale da mantenere inalterate le qualità dell’acqua dell’acquedotto garantendo il più elevato grado sicurezza dal punto di vista igienico sanitario fino al punto d’uso. In tutte le "case" è presente un sistema di microfiltrazione meccanica a 50 micron, in grado di trattenere eventuali micro sostanze disciolte, come ad esempio ferro, limo, sabbia e ruggine, senza modificare le caratteristiche organolettiche dell’acqua erogata. 

Nelle "case" installate presso i Comuni di Arzignano, Brendola, Chiampo, Lonigo e Montorso sono presenti filtri con tecnologia Precoat a carboni attivi (PAC), in grado di abbattere anche le sostanze perfluoroalchiliche (PFAS) eventualmente presenti.

Da poco più di un anno, Acque del Chiampo, ha affidato la concessione per la gestione degli impianti alla ditta "Doch S.r.l." di Carrè, che cura la manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti. I controlli sulla qualità dell’acqua erogata sono svolti sia dal Concessionario, sia da Acque del Chiampo, che provvede a pubblicare i risultati sulle casette stesse (nel sito di Acque del Chiampo, invece, si trovano i dati relativi alle analisi dell’acquedotto).

Nel corso dell’ultimo anno, il volume erogato dai due impianti di Arzignano è stato complessivamente pari a circa 300.000 litri. 

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