Nell’ultima seduta del Comitato Istituzionale, il Consiglio di Bacino Valle dei Chiampo ha deciso di costituirsi parte civile anche nel procedimento penale ai reato di inquinamento ambientale delle acque sotterranee dai composti denominati FRD e C604, così come esposto in narrativa ad integrazione di quanto già stabilito dalla precedente delibera 20 del 22.10.2019.
Ha inoltre dato mandato all’Avv. Marco Tonellotto, dello studio legale associato Merlin & Tonellotto di Monteviale (Vi), al quale sono attribuiti tutti i necessari e pertinenti poteri e facoltà all’uopo necessari, affinché, in nome, per conto e nell’interesse del Consiglio di Bacino, si costituisca parte civile nei confronti degli imputati, chieda e provveda alla citazione dei responsabili civili, chiedendo nei confronti di tutti i soggetti predetti, imputati/indagati e responsabili civili, il risarcimento di tutti i danni, nessuno escluso, che dalla vicenda oggetto di contestazione penale sono derivati al Consiglio di Bacino, anche nella considerazione del ruolo istituzionale dallo stesso ricoperto ex lege in relazione alla tutela delle acque e delle attività afferenti il ciclo dell’acqua e a quelle pertinenti il servizio idrico integrato.
PROCESSO PFAS – CONSIGLIO BACINO PARTE CIVILE
Il presidente del Consiglio di Bacino Valle del Chiampo, Alessia Bevilacqua: “Un’importante decisione da parte del Consiglio di Bacino, che deve affrontare, con interventi massicci l’inquinamento PFAS nel nostro territorio. L’obiettivo è quello di fare in modo che chi ha sbagliato risarcisca i danni subiti dalla comunità”
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