Aperto il bando per la partecipazione al mercato contadino "Zero pfas" del giovedì per il Comune di Arzignano.
Un mercato contadino "diverso" che si affiancherà, con nuovi spazi di vendita, al mercato contadino tradizionale del giovedì.
Ma lo farà in uno spazio ben delimitato per favorire la riconoscibilità di questa offerta, unica per oggi in Italia.
Il Sindaco Alessia Bevilacqua, l’assessore Giovanni Fracasso (no pfas) e l’assessore Enrico Marcigaglia (commercio) non nascondono la loro soddisfazione: "Un progetto per dare una scelta ai cittadini consapevoli, ma anche una leva di sensibilizzazione per far capire a tutti i pericoli derivanti dall’accumulo di pfas nel corpo, con una particolare rilevanza per le donne incinta e i bambini. Siamo orgogliosi del percorso fatto”.
Sulla pagina dedicata all’ufficio ambiente nel sito del comune di Arzignano (QUI) sarà possibile trovare i link (riportati anche nel paragrafo successivo) con le informazioni (bando, modulistica ed altro) per poter partecipare alla selezione delle aziende che sono in grado di garantire prodotti "zero pfas" a tutti quei cittadini che vogliono acquistare con la sicurezza di non avere sostanze perfluoro alchiliche nel cibi.
Link ai documenti per info e bando del Mercato contadino NO PFAS
2. Allegato 1 Bando per l’assegnazione dei posteggi riservati i prodotti agricoli No PFAS
3. Allegato 2 Moduli domanda-prodotti MC1 e MC2
4. Allegato 3 Indirizzi operativi ZEROPFAS
5. Allegato 4 Planimetria Mercato contadino aggiornato al 2022_03_03
6. Allegato 5 Disciplinare mercato contadino
Il protocollo, approvato dalla Giunta comunale di Arzignano, che ha dato origine al regolamento, era stato proposto all’Amministrazione oltre un anno e mezzo fa da CILLSA (una associazione che raggruppa cittadini impegnati nella difesa dell’ambiente), tramite il dottor Giovanni Fazio.
Si parte con 7 posti a disposizione.
Per l’accesso al mercato per la vendita di prodotti "Zero PFAS" dovrà essere presentata una certificazione, rilasciata da un laboratorio di analisi accreditato, relativa alla qualità dell’acqua dei pozzi utilizzata dall’azienda, nella quale si attesta l’assenza di PFAS (o comunque in misura inferiore a 5 nanogrammi per kg di prodotto); i produttori dovranno inoltre indicare la filiera di produzione dei propri prodotti dichiarando, all’insegna della massima trasparenza: nome del produttore, indirizzo dei campi o degli allevamenti, data del raccolto, origine dettagliata dei mangimi e dati sugli stessi, l’ubicazione dei pozzi, l’assenza di concimi chimici e l’eventuale utilizzo di pesticidi.
Nel caso di prodotti alimentari come miele, confetture, carne, insaccati, i produttori dovranno dimostrare che sono ricavati da materie prime da essi stessi prodotte e presentare l’analisi chimica del prodotto finito.
Nell’area "Zero pfas" non è consentito l’utilizzo della plastica per la confezione delle merci.
