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CON LE ARMI IN PUGNO

Il Sindaco Alessia Bevilacqua e l’Assessore Giovanni Fracasso: “Venerdì 2 dicembre, ore 20.30, in Biblioteca Civica G. Bedeschi, presentazione del libro CON LE ARMI IN PUGNO, alla presenza degli Autori Giancarlo Zorzanello e Giorgio Fin. Modera l’incontro Mario Faggion.”

Nel libro, attraverso le storie di otto figure importanti della Resistenza Vicentina e Veneta si narrano i primi difficili passi dell’azione partigiana nelle nostre valli.

 

12_02 - Con le armi in pugno


Venerdì 2 dicembre, ore 20.30, in Biblioteca Civica G. Bedeschi

 

CON LE ARMI IN PUGNO

Presentazione del libro, alla presenza degli Autori Giancarlo Zorzanello e Giorgio Fin
Modera l’incontro Mario Faggion

 

 

Tra i giovani (soprattutto militari) che dopo l’8 settembre 1943 vollero sottrarsi all’invio in Germania o all’arruolamento nell’esercito della Rsi, diversi decisero di opporsi a tedeschi e fascisti “con le armi in pugno”.

Nel libro, attraverso le storie di otto figure importanti della Resistenza Vicentina e Veneta (Amerigo Clocchiatti “Carlo-Ugo”, Raimondo Zanella “Giani”, Clemente Lampioni “Pino”, Giuseppe D’Ambros “Marco”, Antonio Bietolini “Bruno Morassuti”, Luigi Pierobon “Professore – Dante”, Giuseppe Marozin “Tenente – Vero”, Pietro Tovo “Piero Stella) si narrano i primi difficili passi dell’azione partigiana nelle nostre valli.

Più che di strategie e tattiche, si parla di storie di persone e luoghi che evidenziano come la Resistenza armata abbia trovato terreno fertile nei giovani contadini e montanari, nella gente delle contrade, nell’ambiente operaio delle fabbriche, in buona parte del clero e degli intellettuali e persino tra le autorità civili e militari

 

Il volume analizza le convinzioni che li animavano e le organizzazioni e i partiti che li sostenevano;
come e dove si riunirono i primi partigiani e in particolare il gruppo di Malga Silvagno;
la nascita e lo sviluppo del gruppo di Malga Campetto, che mise in atto la “guerriglia di movimento” contribuendo a diffondere la lotta armata;
i rapporti conflittuali tra i partigiani di diversa ispirazione e la formazione del battaglione “Danton” di Giuseppe Marozin;
la costituzione, verso la fine di aprile del 1944, delle principali formazioni partigiane del Vicentino, che più tardi estesero la loro azione anche nelle province limitrofe.

 

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