Primo appuntamento de FESTIVAL LETTERARIO in ARZIGNANO
Giovedì 19 ottobre – Biblioteca ore 20.30
Camilla Ghiotto con “TEMPESTA”
Dialoga con l’autrice il Dott. Gian Marco Mancassola, Direttore di TVA Vicenza
«La scrittura di Camilla è espressione di consapevolezza e libertà, capace di una sperimentazione genuina» – Giacomo Mazzariol
Non è mai troppo tardi per imparare a essere figli, né per riannodare la memoria al presente.
Renzo e Camilla non sono un padre e una figlia qualunque. Novantadue anni lui, diciassette lei, una vita intera li divide, o anche più d’una.
Di quest’uomo che aveva già i capelli grigi quando è nata, che non ha mai visto giovane e forte come i papà delle sue amiche, Camilla si è sempre un po’ vergognata.
E così, quando Renzo si ammala gravemente e viene ricoverato in una clinica dalla quale è presto chiaro che non tornerà più a casa, Camilla ha l’inconfessabile sensazione di potersi finalmente tuffare verso il futuro, senza voltarsi indietro. Mala malattia del padre la mette davanti alla consapevolezza che non si può costruire niente senza aver prima fatto i conti con le proprie radici, che non puoi perdere qualcuno senza aver provato a conoscerlo, e che forse le rimane ancora un po’ di tempo per essere davvero sua figlia. Così inizierà a cercare nel passato per scoprire il ragazzo che Renzo è stato tanti anni prima, quando la guerra infiammava l’Italia, i giovani salivano in montagna, sparavano, soffrivano la fame e il ghiaccio, cercando ogni giorno e ogni notte di dare un senso alle loro azioni. Il tempo in cui Renzo era ‘Tempesta’, comandante di una brigata partigiana. Per Camilla, riappropriarsi della storia familiare e di una memoria collettiva che non ha smesso di vibrare significherà trovare una nuova prospettiva per aprirsi al mondo, agli altri e all’amore. Con una scrittura di inconsueta sensibilità, capace di tendere agguati e rivelare sempre nuovi angoli dell’essere, Camilla Ghiotto dà voce a una generazione consapevole di dover combattere battaglie diverse da quelle del passato, ma non meno decisive. Perché la libertà non si conquista mai una volta per tutte.
Proposto da Alberto Galla al Premio Strega 2023 con la seguente motivazione:
«Si tratta di un sorprendente esordio letterario. Camilla Ghiotto unisce ad una scrittura di altissimo livello un plot narrativo estremamente innovativo. Non si tratta di un semplice memoir o di un romanzo di formazione, come ce ne sono tanti, ma di un vero e proprio percorso alla ricerca della propria identità attraverso una scansione dei capitoli che alterna le vicende del padre ventenne partigiano, attingendo a documenti originali, a quelle della protagonista ventenne del XXI secolo.»